Giù le ultime garitte Collio e Brda più uniti

di Francesco Fain
SAN FLORIANO
Resisteva ancora un cumulo di macerie al centro della carreggiata che, un tempo, costituivano il basamento della garitta. Oggi, anche quel materiale edilizio ammonticchiato e che sembrava essere stato dimenticato all’ex valico di Castelletto Versa (dietro Mossa) è stato rimosso: non ci sono più le macerie e non ci sono nemmeno le transenne che erano state disposte tutte intorno. E si può proprio dire che Collio e Brda sono diventati un tutt’uno, senza confini. Sì, le due aree (entrambe pregiate per la produzione viti-vinicola) non sono più divise dai vecchi “residuati” di confine, cioé dalle vecchia cabine, dalle pensiline e dalle barriere che avevano chiuso i due “mondi”.
D’accordo, le operazioni di smantellamento dei vecchi “segni” di confine si sono trascinate un po’ troppo rispetto a quello che era il cronoprogramma originario ma oggi fa davvero una bella sensazione attraversare quella linea confinaria ormai immaginaria.
Nell’elenco delle vecchie strutture demolite e cancellate in seguito all’entrata della Slovenia nell’Unione europea c’è anche il valico di San Floriano-Hum. La cabina non c’è più: era al centro della carreggiata e serviva, come negli altri casi, ad assicurare un riparo alla polizia e alla guardia di finanza. Secondo il tabellino di marcia fornito già qualche tempo fa dalla Prefettura di Gorizia si è proceduto, di seguito, anche allo “smontaggio” di garitte e pensiline all’ex valico di Mernico-Golo Brdo. Stesso trattamento per l’ex barriera confinaria di Vencò-Neblo.
Si è chiusa, dunque, un’epoca. E in maniera definitiva. Anche se il confine continua ad essere ancora ben presente nella testa di tante (troppe) persone, è sparito ciò che ancora sopravviveva fisicamente: pensiline e gabbiotti dei cosiddetto “valichi secondari”. Ora non resta che sviluppare sempre più i rapporti di amicizia e di collaborazione fra Collio e Brda: due aree che, dal punto di vista turistico, hanno ancora moltissimo da dire e da proporre.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo