Gli ex del Pd di San Pier ripartono da Mdp

SAN PIER D’ISONZO. Dopo l'abbandono in massa del Pd da parte degli iscritti di San Pier, Articolo Uno-Movimento democratico e progressista si presenta oggi proprio nel piccolo centro della Bisiacaria. L'appuntamento è alle 12, nella sala civica della Biblioteca, dove si ritroveranno alcuni ex pd di rilievo, come l'ex sindaco di Staranzano Lorenzo Presot e l'ex vicesindaco di Monfalcone Omar Greco o il già presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga, ma non solo. Ad aver scelto di aderire al percorso tracciato da Roberto Speranza c'è anche l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, che tra l'altro a San Pier d'Isonzo abita e si era progressivamente allontanata da quell'ampia porzione di Sel rinata in Sinistra Italiana.
Sul fronte ex pd a fare gli onori di casa sarà Michele Fappani, finora responsabile del circolo cittadino e consigliere comunale eletto nelle file del partito, come del resto il candidato sindaco del centrosinistra Franco Cristin. A San Pier, quindi, il Pd non perde solo 47 iscritti su 50 (due incerti e uno solo convinto a rinnovare la tessera per il 2017), ma anche due consiglieri comunali. Vale a dire tutta la rappresentanza in aula per i prossimi quattro anni. Dal segretario provinciale del Pd Marco Rossi non a caso arriva l'invito a Fappani e Cristin a dimettersi. «Siano coerenti fino in fondo e si dimettano da consiglieri comunali, essendo stato eletti con i voti del Partito Democratico - afferma Rossi -. E questo vale in particolare per l'ormai ex segretario Fappani: troppo facile tradire la fiducia dei propri elettori, adducendo motivazioni politiche locali che, peraltro, stridono con i ruoli politici accettati fino a pochi giorni prima». A riorganizzare il Pd locale già si sta lavorando, comunque, in base a quanto afferma Rossi. «Ci prendiamo in carico il compito di ricostruire la presenza del Partito democratico a San Pier d'Isonzo - conferma -, abbiamo già contattato numerosi elettori del Pd. Il circolo non chiuderà. C'è un lavoro da fare, ci sono le basi: San Pier è sensibile ai valori riformisti. E sarà l'occasione per ricostruire con tanti volti nuovi. La storia dei grandi dirigenti politici sanpieresi è quella di un impegno politico serio fondato sul confronto e sulla costruzione del consenso, non sul saltellare di sigla in sigla politica». La dichiarazione di intenti di Rossi sembra preludere a una possibile contesa dell'attuale sede del circolo, comunque in affitto al Pd dalla Fondazione Ds. «Che da segretario del partito ho contribuito a creare - afferma dal canto suo Omar Greco -. Credo che la Fondazione abbia come interesse primario quello di locare gli immobili e quindi non prevedo problemi». Intanto il movimento ha scelto di presentarsi proprio a San Pier. Secondo Greco, lo ha fatto per la massiccia adesione a Dp da parte degli ex iscritti del e perché «San Pier rimane un luogo di riferimento per la sinistra».
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