Gli inquirenti sono a caccia di un furgone rosso

SAVOGNA. Un furgone rosso con la targa rumena. È questo in mezzo utilizzato dai ladri - forse un gruppo di zingari a caccia di rame - che hanno devastato i cimiteri di Duino, Gabria e Rupa. Dall’altra notte i carabinieri lo stanno cercando attivamente puntando verso le zone confinarie. Ma gli investigatori stanno anche cercando un deposito dove potrebbero essere stati temporaneamente lasciati i pezzi rubati dalle tombe dei cimiteri. Un deposito che dovrebbe essere nella zona. Perché pare che ad agire al cimitero a Duino nei due cimiteri di savognaa stata una vera e propria banda che sta colpendo in svariati piccoli cimiteri sia in regione che nel vicino Veneto. E che raccoglie i pezzi, sostanzialmente di rame, per poi esportarli.
Il fugone rosso rumeno sarebbe stato visto da alcuni testimoni proprio nella notte dei furti. E sarebbe proprio lo stesso mezzo notato in altri raid nell’Isontino. Si è saputo infatti che nelle ore precedenti la devastazione del camposanto dove nella notte a cavallo tra domenica e lunedì i ladri di rame hanno messo soqquadro le tombe per consumare la razzia, sul posto si aggirava proprio il furgone con a bordo quattro individui, considerati sospetti.
La segnalazione parla di un veicolo straniero con quattro uomini a bordo che si era dunque fermato nel piazzale del cimitero sulla statale 14. Questo fatto aveva in qualche modo destato la curiosità di chi in quel frangente si accingeva a riporre un fiore sulla lapide del proprio defunto. Su questo, ma anche su altri elementi al momento non resi noti dalle forze dell'ordine, si stanno concentrando i carabinieri e gli investigatori del commissariato. Che stanno esaminando anche alcuni simili recenti episodi avvenuti sul territorio. Ma stanno anche esaminando i filmati delle telecamere della zona. Basta un fotogramma con l’inquadratura di un furgone rosso per riuscire a risalire alla targa. (c.b. e t.c.)
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