Gli scavi archeologici ritornano in via Crosada

Buste aperte, appalto affidato, pronte le gru. Se il meteo si acquieta, per i prossimi otto mesi nell'area archeologica tra via Crosada e via dei Capitelli, la Soprintendenza Fvg avrà materia di lavoro. Ma in cantiere anche alcune idee per riqualificare l'area sottostante, ora riservata ai parcheggi del personale comunale.
Tre le azioni principali: continuazione degli scavi, restauro delle strutture e valorizzazione del percorso visite. All'inizio dell'estate si stava attendendo l'esito del bando per continuare gli scavi, cominciati e temporaneamente conclusi a inizi 2000. Adesso si sa il nome di chi metterà mano ai pezzi di storia. L'aggiudicatario è l'impresa Nicolì di Lecce, si occuperà sia per lo scavo che per il restauro. Per 240 giorni si occuperà del completamento degli scavi, dove sbucano le quattro colonne del monumento di via Capitelli, che presenta una ricca decorazione vegetale ed è stato rinvenuto durante gli ultimi lavori. Come si leggerà sulla tabella appesa alle grate del cantiere, realizzato grazie a un contributo della fondazione CrTrieste, che contribuì al lotto precedente, il costo totale dei lavori è di 480mila euro.
Per ora gli addetti stanno allestendo la zona con tutto ciò che servirà nei prossimi mesi, ma fino a quando le condizioni del tempo non miglioreranno, il progetto, su cui molto si era impegnato l’ex soprintendente archeologico Luigi Fozzati, non partirà di certo. «Continueremo gli scavi - spiega Paola Ventura, archeologa della Soprintendenza Fvg -, consolideremo le strutture murarie e quello che potrebbe venire fuori, cercando di creare un aspetto coerente della zona, l'obiettivo è mettere in luce reperti della stessa epoca, per darne una lettura più semplice e unitaria. Se scopriremo elementi di rilevante importanza, cercheremo di farli coesistere con quelli più datati».
Verranno ristrutturate le varie componenti archeologiche e infine si creeranno sopra il monumento passerelle per visitare l'area, che saranno collegate a una scaletta pedonale, già programmata: arriverà fino alla retrostante via San Silvestro. Oltre all’illuminazione e alla cartellonistica adeguate, si predisporrà anche un'entrata nella parte di reperti posti alla base dell'edificio che ospita il Goap (Gruppo operatrici antiviolenza e progetti). Per consentire questi lavori alcuni locali della zona hanno fatto arretrare i propri dehors. Come il ristorante greco che trasferirà un poco più in là i tavolini, davanti a casa Francol.
Ma ci sarà anche un ruolo del Comune, nella zona che ospita posteggi. Ma per saperlo bisogna ancora attendere. Ai Lavori pubblici si stanno vagliando alcune ipotesi. In previsione c'è anche un aggiornamento del percorso visite attorno al Teatro romano. «Il Comune firmerà un accordo di programma con la Soprintendenza Fvg per alcuni interventi di recupero storico, archeologico e architettonico - annuncia l'assessore all'Urbanistica Luisa Polli - non appena sarà pronto il progetto». Un accordo che vuole completare la riqualificazione dell'area, che «in alcuni punti ancora manca, sia per un incentivo turistico che per dare dignità alla zona. E che potrebbe convincere i privati a terminare alcuni edifici rimasti incompiuti».
Il primo passo sarà togliere i veicoli dallo spazio comunale, traslocando i posteggi in alcuni stalli già di proprietà del Comune nel vicino contenitore di Park San Giusto. Il progetto si amplia, perché «vorremo rimodulare il marciapiede che costeggia l'area per renderlo più percorribile per i turisti» aggiunge l'assessore. In previsione ci sarebbe pure l'idea di realizzare guide cartellonistiche «che consentano una passeggiata dal Teatro romano fino a San Giusto passando per via delle Mura». Ma un'altra opzione consiglia di sfruttare l'ascensore che porta a San Giusto. Ferma restando l’ultima parola alla Soprintendenza previa valutazione di possibili tutele.
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