Gli sloveni nella lista civica di Cernic

Non ci sarà una lista della Slovenska skupnost a supporto della candidatura Collini. Colpi di scena dell’ultimo minuto esclusi, i candidati consiglieri espressione della comunità slovena “bianca” confluiranno in una delle due liste civiche: probabilmente “Gorizia 100 sogni”, costruita da Mara Cernic ma abbandonata da più di qualche socio fondatore deluso, in alternativa “Percorsi Goriziani”, fondata da Collini stesso e dal fedele scudiero Lucio Gruden.
Ad indicare la rotta è Julijan Caudek, segretario provinciale della Ssk. Nei giorni scorsi ci sono state diverse riunioni e ce ne saranno altre per mettere a punto tutti i dettagli dell’alleanza.
Caudek, come si comporterà la Slovenska skupnost?
Appoggeremo Roberto Collini. Rientrava nella logica delle cose. È l’unico che in questo momento, in casa centrosinistra, ha la possibilità di vincere le elezioni. È un nome che ci convince. Inoltre, il raggruppamento di persone e di liste che è riuscito a coinvolgere intorno alla sua persona fa sì che la sua proposta sia molto solida. Inoltre Collini ha una visione di Gorizia che rientra in quelli che sono i nostri programmi e i nostri desiderata.
Pertanto, ci sarà maggiore attenzione per la tutela della minoranza linguistica slovena? Insomma, le leggi 38 e 482 troveranno un’applicazione più marcata e decisa?
Assolutamente sì. Su questo tema ci siamo trovati perfettamente d’accordo. Le leggi di tutela vanno applicate con maggiore decisione e Collini ha già detto che questa è la sua intenzione se verrà eletto sindaco. Poi, c’è un’altra questione.
Quale?
La collaborazione transfrontaliera che va assolutamente rilanciata. È un tema cruciale perché, di mezzo, c’è lo sviluppo di Gorizia. In questi anni si è fatto davvero poco su questo versante.
Ma è soltanto colpa della giunta Romoli? O riscontrate tiepidezza anche nell’amministrazione di Nova Gorica?
La responsabilità non è solamente da una parte, da questa parte. È evidente che anche l’amministrazione comunale di Nova Gorica non si è impegnata poi così tanto per rendere sempre più solida la collaborazione transfrontaliera. Pertanto, a Collini abbiamo chiesto proprio questo: rilanciare il dialogo e il lavoro con chi c’è “di là”. In questi anni, a nostro parere, la collaborazione transfrontaliera è stata trattata con eccessiva superficialità. Bisognava crederci di più.
I consiglieri comunali uscenti della Ssk si ricandideranno?
Bozidar Tabaj ha detto che quattro mandati possono anche bastare: quindi, non è prevista una sua ricandidatura. Marijlka Korsic, invece, ha manifestato la sua disponibilità mentre non sono riuscito ancora a parlare con Walter Bandelj. Poi, vedremo. Abbiamo anche parecchi giovani interessanti che possono dare il loro contributo.
Un pensiero rivolto al principale “competitor”, Rodolfo Ziberna? Secondo voi incarna il futuro o il passato?
La risposta è sin troppo scontata. Ziberna rappresenta il passato. Lui è rivolto all’indietro e non guarda certo avanti. E poi, c’è un altro aspetto che mi ha parecchio deluso.
Quale?
Mi sarei aspettato che risolvesse il suo “problemino” giudiziario.
In che senso?
La prescrizione non è una buona soluzione perché si instilla il dubbio nell’elettore che, forse, lui potrebbe avere anche commesso i fatti che gli vengono imputati. E io credo non sia giusto che chi deve votare debba avere questi punti interrogativi che gli rimbombano nella mente.
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