Globalizzazione alla bisiaca bolani accanto ai crodeghini

. A Turriaco ancora una volta la festa de la Cunzizion, l’Immacolata concezione, è stata una giornata di animazione e divertimento per il piccolo centro della Bisiacaria, raggiunto da migliaia di persone nel corso dell’intera giornata, complice il meteo benevolo, almeno da metà mattina in poi. Quello di ieri è stato però anche un appuntamento di solidarietà per il paese. Piazza Libertà e l’oratorio Don Bruno Cargnel hanno accolto i chioschi delle associazioni locali i cui volontari hanno preparato e servito piatti della tradizione e vin brulé per raccogliere fondi per le proprie attività o quelle di altri. Come fa l’associazione Amici di Rudolph che nel centro di Turriaco ha portato uno dei suoi asinelli e che, come ha spiegato Tatiana, del direttivo del sodalizio, destina le risorse delle sue attività soprattutto all’associazione Alessandra Onlus di Terzo di Aquileia che fornisce supporto ai pazienti cerebrolesi e alle loro famiglie. Gli Amici di Rudolph destinano poi parte del ricavato anche all’associazione canili Veneto che si occupa di cani abbandonati, maltrattati o provenienti da altre regioni. In piazza, però, a fianco ai “crodeghini” e alla minestra di zucca preparati dalle associazioni del posto, hanno fatto la loro comparsa anche i “bolani” , una specie di calzone ripieno di verdure e cumino, preparato dagli ospiti afghani del Centro accoglienza stranieri di Turriaco. Il circolo culturale e ricreativo Brandl ha riproposto il suo chiosco nell’oratorio parrocchiale, dove è stato anche allestito il consueto mercatino missionario, mentre il centro civico ha dato casa sia alle creazioni degli utenti del Cisi sia a quelle di alcune artigiane del territorio, abili realizzatrici di coperte a patchwork e sciarpe, manufatti in ceramica e borse.
«Ormai è tre anni che siamo presenti in questa sede e la gente apprezza», ha detto ieri Nicoletta Cecchin, di Pieris, che in fiera ha portato paraspifferi cuciti rigorosamente a mano e coperte. Lungo le vie del centro il divertimento ai più piccoli è stato invece assicurato dalle giostre che in numero sempre maggiore in questi ultimi anni stanno decidendo di partecipare all’appuntamento. I bimbi hanno fatto risuonare le loro risate saltando sui tappeti elastici o scendendo da un grande gonfiabile e i più grandi anche qualche urlo mentre percorrevano la Casa dei fantasmi o andavano su e giù sulle “gabbie” . Qualcun altro ha preferito invece gli autoscontri, sistemati come ormai da tradizione alle spalle di piazza Libertà o il piccolo treno-bruco, nella zona antistante il municipio. A farla da protagonisti, poi, quest’anno più che le bancarelle degli ambulanti, che a Turriaco hanno portato un’offerta fatta di casalinghi e abbigliamento, scarpe e pure quadri, sono stati i chioschi enogastronomici, decisamente in crescita. A fianco alle numerose piadinerie viaggianti non sono mancate le tradizionali frittelle dolci e la frutta secca caramellata, torroni e zucchero filato, ma nelle vie del centro si sono fatti notare anche il furgone arancione trasformato in “birreria rock” e dotato pure di schermo su cui far girare video musicali dei più grandi protagonisti del genere. Grande, comunque, la curiosità scatenata dai conigli nani e dagli uccellini messi in vendita da una bancarella, dove ieri era possibile trovare anche pesciolini. –
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