Gombac attacca la maggioranza sulla questione nasi elettronici
SAN DORLIGO DELLA VALLE. «Questa maggioranza si diletta a fingere di voler risolvere il problema dell’inquinamento odorigeno rappresentato dalla Siot e di quello acustico e atmosferico legato alla Wärtsilä, ma in verità non è capace di uscire dall’anonimato per non compromettere i buoni rapporti». È secco il commento di Boris Gombac, capogruppo della lista di opposizione che porta il suo nome in seno al Consiglio comunale di San Dorligo della Valle, all’indomani dell’annuncio, fatto da Roberto Potocco (Pd), presidente della commissione ambiente, della distribuzione di schede, da destinare ai residenti, per «raccogliere dati relativi all’inquinamento».
«Trieste - dice Gombac - ha impiegato vent’anni per mettere la Ferriera con le spalle al muro. Ci arriveremo anche noi, visto che l’inquinamento atmosferico nei pressi della Wärtsilä non è poi tanto inferiore a quello riscontrato a Servola. Nel nostro Comune - denuncia il consigliere di opposizione - non si doveva parlare di inquinamento odorigeno per non intaccare la qualità dell’olio prodotto con gli ulivi che stringono d’assedio quasi due ettari di impianti industriali. L’amministrazione Dipiazza ha però indicato la giusta via per combattere le emissioni in atmosfera di sostanze odorigene, stipulando una apposita convenzione con l’Arpa che prevede l’installazione dei nasi elettronici. Noi volevamo fare la stessa cosa - aggiunge - ma il voto contrario all’emendamento che avevamo presentato per ottenere tale risultato e che comportava una spesa di soli 13mila euro, espresso dalla coalizione di governo, formata da Pd, Rifondazione comunista e Unione slovena, con l’astensione del sindaco Sandy Klun, di Forza San Dorligo e Lega Nord e della Lista Ambiente e territorio ha negato ai nostri concittadini il diritto a poter finalmente sconfiggere il male. Scelta tanto più deprecabile - conclude Gombac -perché la stessa maggioranza, con il voto favorevole di Lega Nord e Forza San Dorligo, ha invece approvato un emendamento da 10mila euro per la valorizzazione a livello nazionale dei prodotti agricoli irrorati da Siot e Wärtsilä». (u.s.)
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