Gorizia. Gira un film in carcere e lo arrestano

Sloveno della troupe del film su Felice Maniero smascherato dai controlli della polizia. Deve scontare sei mesi

Dalla fiction alla realtà. Dal carcere al carcere. È la paradossale vicenda che vede protagonista uno sloveno di 46 anni che fino a ieri mattina faceva parte della troupe che sta girando il film sul bandito Felice Maniero. Per la precisione era stato ingaggiato come autista di uno dei mezzi usati per trasportare le attrezzature.

Come tutti i componenti della troupe, per la gran parte stranieri e dell'Est Europa in particolare, anche lo sloveno aveva dovuto consegnare i documenti all'autorità di polizia. Percorso necessario per essere autorizzati ad entrare in carcere e accedere al secondo piano trasformato in set, attualmente sgombero di detenuti per la nota situazione di degrado della struttura di via Barzellini.

Sicché ieri mattina all'ingresso della troupe in carcere gli agenti hanno effettuato un semplice controllo al terminale e hanno scoperto che lo sloveno era un ricercato.

Deve infatti scontare una pena residua di sei mesi inflittagli anni fa dal Tribunale di Trieste per una vicenda legata all'ingresso di clandestini in Italia. Altro che film. La scena deve essere stata irreale e a nulla sono valse le giusticazioni dell'uomo. Che ha dovuto salutare la compagnia e sistemarsi in cella.

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