Gorizia, l’agente 26 si aspettava una telefonata dal sindaco

Dalla sua stanza d’ospedale il vigile Michele Furlan, l’inflessibile agente 26 autore delle celebri multe di Capodanno, si rammarica per la poca solidarietà. La prognosi, dopo il colpo ricevuto al polpaccio da un automobilista in divieto di sosta, è di una decina di giorni
GORIZIA.
Alla fine l’agente numero 26 ha passato la notte in ospedale con la flebo al braccio. È stata la prima e di sicuro non sarà l’ultima. Ma quello che più lo amareggia è che nessuno, né il sindaco, né il comandante, abbia pensato di chiamarlo. Ancora non è possibile sapere quando i medici dell’ospedale civile di via Fatebenefratelli lo dimetteranno ma, da quanto è stato possibile apprendere ieri, Michele Furlan appare dolorante ed è confuso e avvilito per quanto accaduto venerdì mattina.


In attesa di ricevere una telefonata di solidarietà da parte del sindaco Ettore Romoli, dell’assessore alla Polizia locale Fabio Gentile e del comandante Marco Muzzatti, il vigile 26 si accontenta della compagnia di alcuni amici. Furlan è significativamente ricoverato nella stanza contrassegnata dal numero 26. A scandire il tempo, è il personale infermieristico del reparto di Medicina.


Ogni ora un addetto passa per misurare i suoi parametri vitali. Non è ancora chiaro se il ricovero sia da attribuire al colpo preso al polpaccio o se, invece, in seguito alla visita effettuata al pronto soccorso, i sanitari abbiano rilevato valori anomali nei risultati degli esami. In ogni caso pare che il polpaccio continui ad essere gonfio. Sulla dinamica dell’incidente non è ancora stata fatta completa chiarezza. Stando a quanto riportato dallo stesso vigile nel verbale consegnato agli uffici del comando di Corte Sant’Ilario, a mandarlo al pronto soccorso sarebbe stata un sportellata alla gamba inferta da un automobilista che cercava di chiudere la portiera per allontanarsi da lui.


L’agente e il 24enne goriziano avevano appena avuto un acceso diverbio condito anche da qualche insulto. Casus belli: la contestazione di un divieto di sosta in corso Italia. Il giovane aveva posteggiato di fronte al Caffè Haus nell’area riservata a moto e motorini. L’infrazione non è passata inosservata all’inflessibile vigile e quando Furlan si è avvicinato per compilare il verbale, l’automobilista ha cercato di spiegare le proprie ragioni: doveva caricare del materiale, sarebbe stata questione di pochi minuti e se ne sarebbe andato.


Inascoltato, ha quindi deciso di spostare la macchina e, nel chiudere la portiera, ha colpito alla gamba il vigile che, nel frattempo, si era avvicinato credendo che il ragazzo stesse prendendo nel cruscotto i documenti del veicolo per darglieli. Subito il colpo, l’agente 26 ha quindi chiesto alla centrale di mandare una pattuglia per essere accompagnato al pronto soccorso e dopo gli accertamenti è stato prima messo in osservazione, poi ricoverato. La prognosi è di una decina di giorni.
Argomenti:vigilimulte

Riproduzione riservata © Il Piccolo