Gorizia non perda un altro treno, serve il Micotra e l’Udine-Lubiana

Nella seconda metà del 1800 Gorizia corse seriamente il rischio di rimanere senza collegamenti ferroviari: i progetti originari della Meridionale prevedevano il collegamento di Trieste con Udine...

Nella seconda metà del 1800 Gorizia corse seriamente il rischio di rimanere senza collegamenti ferroviari: i progetti originari della Meridionale prevedevano il collegamento di Trieste con Udine attraverso Palmanova. L’intervento dei rappresentanti istituzionale della Principesca Contea e soprattutto del conte Coronini, già precettore-istruttore dell’Imperatore Francesco Giuseppe, evitarono il fatto anche se il percorso fu allungato con la famosa ansa di Gorizia. Ma oggi, 160 anni dopo il 1° collegamento su rotaie della città, Gorizia corre seriamente il rischio di perdere il treno. Questo nonostante una preziosissima posizione baricentrica e non ultima una gloriosa anche se tormentata storia sia generale sia di collegamenti su ferro.

Nel 1902 fu aperto il collegamento con Aidussina con lo spostamento della Stazione terminale prevedendo il prolungamento verso Lubiana; nel 1906 fu aperta la Transalpina e la città si trovò ad avere due stazioni una a nord e una a sud. Ma è anche vero che ci sono stati segni premonitori di un difficile futuro: emblematico è quanto accaduto alla Redipuglia-Cormons. Fu un collegamento auspicato fin dall’inizio; l’ansa di Gorizia allunga il percorso di circa 14 km e si pensò da subito a un percorso che la eliminasse. Alla fine degli anni Settanta tutto era pronto compreso il ponte sull’Isonzo e mancava solo la posa del binario, dei fili aerei e dei sistemi di sicurezza; era prevista anche un’officina manutenzione in Stazione ex Meridionale a Gorizia con indubbi benefici occupazionali. Non se ne fece nulla anche per l’opposizione miope dell’allora classe dirigente goriziana (e udinese); oggi si vanta con grande grancassa l’eliminazione dei manufatti di Fogliano e di Cormons …

Più recenti sono il mancato prolungamento del Micotra passando per la città: la scusa fu la pista ciclabile Alpe Adria a Cervignano. Una ragione più oggettiva ma non conosciuta era che passare per la città includeva lo spostamento della locomotiva a Udine da testa a coda treno con un lieve allungamento dei tempi. Ora la coppia Udine Lubiana fa un giro via Cervignano con la motivazione di servire l’aereoporto di Ronchi... Assisto con sgomento alle occasioni perse dalla città e dal circondario e al suo declino. Non abbiamo più un conte Coronini o un industriale del livello dei Ritter ma non credo difficile trovare persone e personalità capaci. Spero che l’attuale amministrazione comunale, con il cambio orario a dicembre, faccia passare il Micotra e l’Udine Lubiana a Gorizia.







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