Gorizia piace agli studenti boom di iscrizioni al Sid

Diventeranno, probabilmente, diplomatici, cooperatori internazionali, giornalisti. E per gettare le basi di questo futuro, del loro futuro, hanno scelto Gorizia, e più precisamente il corso di laurea...
Bumbaca Gorizia 06.09.2011 Esami ammissione via Alviano - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06.09.2011 Esami ammissione via Alviano - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Diventeranno, probabilmente, diplomatici, cooperatori internazionali, giornalisti. E per gettare le basi di questo futuro, del loro futuro, hanno scelto Gorizia, e più precisamente il corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche attivato dall’Università di Trieste nella sede goriziana di via Alviano. Una scelta motivata, decisa e consapevole, dettata per questi giovani – che in buona parte arrivano da fuori città e fuori regione, Veneto e Nord Italia soprattutto – dal profumo d’Europa che si respira sul colle dell’ex Seminario e dalla qualità delle proposte dell’università goriziana. Tra ieri e l’altro ieri per molti di loro si è già deciso un pezzetto di quel futuro, perché i 284 iscritti all’esame di ammissione (nuovo record dall’attivazione, nel 2006) hanno affrontato l’esame di ammissione per uno dei 120 posti disponibili. Di questi 20 erano stati riservati agli stranieri non comunitari, ma visto che solo tre tra gli iscritti di quest’anno rispondono a questo requisito, ci saranno 17 posti in più per i ragazzi italiani. «Mi piacerebbe lavorare all’estero, anche se non ho un obbiettivo chiaro, per il momento – racconta Giulia Zara, di Annone Veneto -. Credo che l’esame sia andato abbastanza bene, soprattutto l’orale che era più che altro un colloquio per capire i miei reali interessi e le mie motivazioni».

Marco De Toffol (anche lui veneto di Conegliano) ha trovato particolarmente difficile la prova di lingua inglese, mentre è rimasto colpito dalla disponibilità e dalla cortesia dei docenti. Sulla scelta di Gorizia, poi, pochi dubbi. «Qui offrono una grande preparazione, e ci permettono di sviluppare competenze a carattere internazionale – spiega -, che possono essere decisamente importante in ottica lavorativa. Inoltre quella di Gorizia è un’università elitaria, la prima in Italia, con un corpo docente di ottimo livello». «Forse avrei preferitostudiare in una città più grande, viva e coinvolgente – ammette Cecilia Zanchetta, di Vittorio Veneto -, ma parlando anche con molti ragazzi del secondo anno si scopre che, una volta fatta l’abitudine, anche Gorizia non è poi così noiosa come dicono».

In attesa dei risultati dei test d’ammissione, intanto, i professori hanno già potuto ammirare l’entusiasmo dei loro futuri allievi. «In gran parte sono ragazzi estremamente motivati – spiega Saveria Capellari, docente di Politica economica -, e in media si tratta di giovani adeguatamente preparati al livello culturale. Di sicuro ciò che affascina di più del Sid è la prospettiva di confrontarsi con una realtà internazionale e la possibilità di lavorare un giorno all’estero».

Marco Bisiach

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