Gorizia, svaligiato il “Wiener Haus”

I malviventi hanno forzato la porta d’ingresso che si affaccia a piazza Battisti Polizia scientifica sul posto a caccia di impronte per individuare i responsabili
Bumbaca Gorizia 07_12_2019 WienerHaus esterni © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07_12_2019 WienerHaus esterni © Foto Pierluigi Bumbaca

GORIZIA È uno dei locali più particolari e giovanili di Gorizia. Si trova in piazza Cesare Battisti e per realizzarlo, qualche anno fa, fu effettuato un investimento consistente. Ma la città, purtroppo, non risponde almeno per quanto erano le aspettative. Il caratteristico ristorante lavora ma senza quei numeri che sarebbe lecito attendersi e non certamente perché si tratti di un locale brutto o dove si mangi male. Tutt’altro.


E in una situazione in cui i proprietari e loro collaboratori stanno facendo di tutto per richiamare la clientela con iniziative, promozioni, idee, ci si mettono pure i ladri. I malviventi, infatti, sono penetrati durante la notte all’interno del “Wiener Haus”: il raid ha avuto luogo già nei giorni scorsi ma la notizia è emersa, in quasi tutti i suoi contorni, solamente ieri. Il ladro (o i ladri) ha forzato la porta d’ingresso principale, quella che si affaccia a piazza Cesare Battisti. Va detto che quella sera, sino all’1.30, c’era ancora il responsabile che doveva sbrigare alcune impellenze. «Sono uscito inserendo l’impianto d’allarme e me non sono andato», spiega. Soltanto che quella sera c’erano parecchi soldi in cassa («Più di 6.500 euro») che hanno preso il volo, rubati, sgraffignati senza pietà.

La mattina successiva, lo stesso responsabile ha trovato la porta del locale semiaperta e con segni incontrovertibili di scasso con l’antifurto regolarmente attivo. A quel punto, si è diretto alla cassa e ha fatto la scoperta che mai avrebbe voluto fare, visto anche l’impegno che ci mette assieme alla sua squadra per tenere a galla l’attività in una città che soffre le pene dell’inferno dal punto di vista commerciale. «Da quella sera, stento ad addormentarmi perché il pensiero è sempre al Wiener haus», fa sapere, amareggiato, quasi senza più parole di fronte a quell’ignobile furto.

Sconsolato pure Luca Beorchia, avvocato, uno dei titolari, che raggiungiamo telefonicamente. «Non ci voleva proprio. È una batosta», si limita a dire. Sul posto è intervenuta la Polizia scientifica che ha effettuato, con attenzione certosina, il proprio lavoro alla ricerca di impronte e segni utili all’identificazione del o dei responsabili. Gli inquirenti si limitano a dire che le indagini sono in corso e non aggiungono altri particolari, confermando ovviamente l’accaduto.

Forse, una mano potranno darle le telecamere dell’impianto pubblico di videosorveglianza. La Polizia è a caccia di immagini che possano aiutarli a ricostruire i momenti antecedenti il furto. Va anche detto che, al momento, il locale non è dotato di un impianto “autonomo” di telecamere ma è operativo l’antifurto che, però, evidentemente, non ha scoraggiato i “soliti ignoti” che hanno colpito e arraffato i contanti. —


 

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