Goriziana morì cadendo dalle scale, 2 indagati

Dieci mesi fa, dopo venti giorni di agonia, moriva all’ospedale di Palmanova la goriziana Anna Culot vedova Paoletti, 102 anni, ospite da alcuni mesi della casa di riposo “Sereni Orizzonti” di Percoto. Le indagini condotte dal sostituto procuratore di Udine Marco Panzeri facevano risalire le cause del decesso ai postumi di un caduta delle case avvenuta nella struttura friulana. Ora il pm, a chiusura dalle indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo del direttore della casa di riposo Paolo Gos e del legale rappresentante e amministratore della “Sereni Orizzonti”, Valentino Bortolussi.
Ai due viene contestata la violazione delle norme sulle barriere architettoniche. Si imputa ai due indagati di non aver provveduto a far installare i n cima alle scale delle apposite barriere che impediscono le cadute accidentali molto probabili negli anziani che spesso hanno una incerta deambulazione.
Nel caso specifico la Culot era sulla propria sede a rotelle quando è caduta dalle scale. Le indagini condotte dal Pm Panzer i avrebbe accertato che la donna in più delle volte si era sporta dalle scale.
La Culot era stata soccorsa dal personale della casa di riposo e trasferita all’ospedale di Palmanova. Durante il ricovero era insorta una polmonite che nel giro di pochi gironi l’ha portata alla morte. Nel referto di morte, oltre alla polmonite, i sanitari avevano indicato il ricovero della donna in seguito alla caduta. E la procura udinese, anche su richiesta dei familiari, ha voluto vederci chiaro e capire se c’era un nesso causale tra il decesso e la caduta dalle scale. E questa ipotesi, anche alla luce dei risultati della perizia necroscopica, è stata ritenuta la più plausibile dal pubblico ministero ha indagato i due responsabili di “Orizzonti sereni” per omicidio colposo.
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