Green Day a Trieste, le vie chiuse e niente alcol

Meno uno. Manca poco al concerto di sabato dei Green Day e più di mezza piazza Unità permane off-limits. Le instancabili squadre di operai continuano a lavorare a ritmi serrati.
L’ossatura del gigantesco palco su cui si esibirà il gruppo è quasi pronta. Oltre alla pavimentazione dello stage, in un cantiere disseminato di montagne di legno e ferro, sono state montate una torretta mixer (necessaria al controllo di impianti luci e audio), una griglia per la regia e l’enorme copertura.
Sono iniziati i lavori che consentiranno a tre teli di sigillare la parte posteriore e i due lati del palco, proteggendo la band e la riuscita dello show dalle tanto temute intemperie figlie di questo tempo folle. Proprio a causa del tempo, si sono visti meno passanti rispetto al resto della settimana.
A’kos, ungherese di 30 anni, si è fermato a curiosare il procedere delle operazioni, domandando agli addetti di cosa si trattasse. Quando gli è stato riferito che Trieste ospiterà il concerto dei Green Day, ha avuto un sussulto di dispiacere, perché lascerà la città sabato mattina. «L’avessi scoperto prima – ha apostrofato il giovane – mi sarei fermato un po’ di più».
L’episodio più curioso ha senz’altro visto per protagonista il tedesco Hans. Ridendosela, il sessantatreenne di Norimberga ha immortalato con diversi scatti fotografici gli operai che si arrampicavano in lungo e in largo, sostenendo di non aver mai assitito a un montaggio a quota così alta. Enrico, invece, è di Cividale e dirige un’azienda in Croazia. Tornando a casa, ha deciso di fermarsi a vedere la location, perché domani accompagnerà il figlio di 14 anni – fan sfegatato dei Green Day - a seguire il live.
Purtroppo, piazza Unità non è riuscita a mettere d’accordo tutti e, nei giorni scorsi, si è accesa una piccola polemica sul luogo scelto per il concerto. C’è chi avrebbe preferito si svolgesse al “Rocco”. Senza nulla togliere all’impianto intitolato al leggendario Nereo, dopo aver fatto indigestioni di palazzetti e stadi, forse gli stessi componenti della band – meteo permettendo - guarderanno con occhio diverso quella meraviglia unica che è piazza Unità, rispetto ai soliti, freddi, spalti in pietra o plastica.
E’ doveroso inoltre segnalare due ordinanze del Comune riguardo la viabilità e la somministrazione di bevande alcoliche. Per l’intera giornata di sabato sarà istituito il divieto di transito pedonale nell’area all’interno del perimetro compreso da via Muda vecchia a partire da via del Teatro romano, da Androna del Pozzo e via della Procureria a partire da via Punta del forno. Vigerà il divieto di transito per tutti i veicoli in Riva Tre novembre, Riva Caduti per l’italianità di Trieste e Riva del Mandracchio, nel tratto compreso fra piazza Tommaseo e via Mercato vecchio.
Fino alle 12 di domenica, sarà istituito il divieto di sosta e fermata in via Mercato vecchio, fra Riva del Mandracchio e via dell’Orologio e, nella stessa via dell’Orologio, fino a via dello Squero.
Dalle 14 alle 24, nei locali vicini a piazza Unità, sarà operativo il divieto di vendita per asporto e al banco di bevande alcoliche. Si potranno comunque consumare seduti ai tavoli. Ma non basta. per motivi di sicurezza nello stesso perimetro potranno essere «vendute o somministrate bibite per asporto solo i contenitori di carta o di plastica leggera (le bottigliette dovranno essere prive di tappo).
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