Green Day il giorno dopo: operazione riuscita

Undici persone soccorse, solo tre in ospedale: un record. Disagi limitati a Trieste nonostante i 12mila fan scatenati. Pulizia di piazza Unità e dei dintorni, nonche smontaggio del palco, rapidi ed efficaci

La tappa triestina del tour dei Green Day in piazza dell’Unità d’Italia si è consumata sotto il diluvio, davanti a circa 12 mila fan entusiasti che hanno contribuito allo spettacolo nonostante le cattive condizioni meteo. Oltre la metà dei presenti - secondo quanto si apprende dall’organizzazione - è arrivata a Trieste dall’estero, da Slovenia e Croazia. La data di Trieste segue il debutto italiano di Milano e precede quelle di Roma e Bologna.

Il concerto è filato via senza intoppi (se si eccettua il “brivido” di una serie di improperi - tra l’altro in italiano - lanciati dal palco dai protagonisti musicali della serata, ma saranno pure un mito punk per qualcosa, no?). Tutto sommato limitati i disagi del prima e dopo concerto; 11 persone soccorse, solo tre giovani hanno dovuto ricorrere a cure più impegnative dei sanitari - un vero record per un concerto del genere.

Le operazioni di pulizia della piazza e dei dintorni sono iniziate nei minuti immediatamente successivi la fine dello spettacolo. All’alba sono entrate in azione varie squadre che hanno completato l’opera con grande celerità, mentre lo smontaggio dell’enorme palco dovrebbe concludersi entro la sera di domenica.

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