Grisignana si veste d’arte con l’Ex Tempore
Attesi quasi 500 artisti. Comunità degli italiani: la cultura veicolo di promozione della nostra realtà

GRISIGNANA. Già nel 1359 il Capitano della Serenissima Pietro Dolfin, di famiglia patrizia veneta, intuì l’allora potenziale bellezza di Grisignana e vi si stabilì fissando indelebilmente i tre delfini, simbolo del casato, su un portone della cittadina istriana. Rimasto intatto nella sua architettura, l’abitato ha sviluppato negli ultimi trent’anni la sua vocazione artistico-culturale in quella che è l’ormai tradizionale mostra d’arte pittorica Ex Tempore, la cui 24.a edizione culminerà nella giornata di domenica prossima. Divenuta negli anni di livello europeo, la manifestazione ospiterà oltre 480 artisti di vari paesi europei per un totale di quasi 600 opere pittoriche esposte all’aperto da domenica mattina lungo le viuzze, i porteghi e le piazzette dell’abitato; nel pomeriggio alle 17.30 le premiazioni. Grisignana diventa così ogni anno mèta di turisti ai quali oltre alla cultura vengono offette esibizioni musicali e offerte eno-gastronomiche di prodotti locali, eccellenze del territorio. Domani alle 19 in programma “Grisignana canta”; domenica sono previsti concerti e - dalle 14.30 alla Loggia - degustazioni di vini e mostra di tartufi e funghi.
«Con l’Ex tempore - dice il sindaco Claudio Stocovaz - dimostriamo come la cultura possa essere un eccellente veicolo di promozione delle risorse agricole e territoriali locali offerte a un pubblico decisamente eterogeneo». Organizzata dalla Comunità degli italiani, di cui fa parte il sindaco stesso, la manifestazione è da sempre realizzata in collaborazione tra Comune, Unione Italiana e Università Popolare di Trieste. «Una delle più grandi soddisfazioni – commenta il presidente della Comunità italiana Mauro Gorjan – è il vedere vari artisti internazionali tornare qui da vent’anni. C’è poi una rotazione fra espositori che ci consente di crescere gradualmente in qualità e popolarità, e ciò ci rende particolarmente fieri».
La Comunità italiana, maggioranza sul territorio - unico caso in Istria e Dalmazia - non è però solo arte pittorica. «I nostri iscritti, oggi più di 500 - dice Gorjan - sono molto impegnati in attività nell’arco dell’anno. Si va dai corsi di musica per giovani strumentisti al coro misto Grisium, dai tornei sportivi alla filodrammatica e ai mini-cantanti fino alle feste natalizie». Fra gli obiettivi di Gorjan, quello di «dare ai giovani la possibilità di crescere attivamente secondo la nostra cultura e tradizioni».
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