I 260 anni della presenza serba a Trieste

Cerimonia con le rappresentanze diplomatiche e istituzionali. Rievocazione storica di Marco Dogo
Di Lilli Goriup
Foto Bruni Trieste 03.12.16 Festa della comunita Serbo-ortodossa
Foto Bruni Trieste 03.12.16 Festa della comunita Serbo-ortodossa

Il primo consiglio della comunità ortodossa di Trieste nacque nel 1756, e abbracciava serbi e greci. Così venerdì sera, nella sala conferenze della comunità serbo-ortodossa di via Genova, si è svolta la cerimonia per rievocare proprio il 260° anniversario della presenza serba a Trieste.

Assieme ai rappresentanti della comunità, il presidente Zlatimir Selakovic e il padre Rasko Radovic, c'erano il console generale Dragan Kicanovic e il console Ljubomir Mirkovic in rappresentanza dello stato serbo. Per le autorità italiane erano presenti il prefetto Annapaola Porzio, il consigliere regionale Emiliano Edera e il sindaco Roberto Dipiazza. Maria Letizia Fumagalli, direttore della filiale di Trieste, ha rappresentato Poste italiane, che ha dedicato un timbro e un francobollo all'anniversario della comunità serba di Trieste. A testimoniare l'amicizia tra i popoli, c'erano rappresentanti di altre storiche comunità ospiti di Trieste, come quella greco-orientale e quella croata.

I docenti universitari dell’Ateneo triestino Marco Dogo e Marija Mitrovic hanno ripercorso la storia della comunità, alla quale nell’estate del 2009 venne dedicata un’ampia mostra, a cura del Comune, all’interno del Castello di San Giusto.

Accanto all’approfondimento storico, la parte musicale della cerimonia: al coro della chiesa di San Spiridione il compito di curare questo capitolo dell'evento, cui hanno partecipato anche due flautiste del conservatorio Tartini.

Tutte le autorità hanno espresso affetto ai serbi di Trieste: «La vostra presenza è vera, assoluta letizia», ha detto il prefetto. Il sindaco ha dichiarato: «Ricordo quando sono stato a Požarevac e concordo con il consigliere Edera, quando afferma che l'ingresso della Serbia nell'Unione europea è benvenuto e auspicato». Momenti di sincera commozione quando il presidente Selakovic ha consegnato i diplomi di benemerenza a due anziani confratelli, distintisi per meriti a favore della comunità. La tradizionale ospitalità serba non è venuta meno al momento del buffet.

I primi mercanti serbi arrivarono sulla scia dell'istituzione del Porto franco. Oggi i serbi residenti a Trieste sono quasi 7mila.

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