I 50 anni a Cormons degli amatori in bici «Il nome in Europa»

Il presidente Mian: «Mamma Pantani ci ha chiamato per la vetrina in onore di Marco» 
M.f.

l’anniversario

Traguardo tondo per l’Asd Ciclistica Cormonese in questo 2021. La realtà presieduta da Claudio Mian compie infatti 50 anni esatti dalla sua fondazione: era il 1971 quando un gruppo di amici appassionati di biciclette mise nero su bianco il proprio impegno a creare un’associazione amatoriale. Il gruppo di fondatori era composto, oltre che da Mian, anche da Edi Samar, Attilio Fain, Giorgio Moratti e Giuseppe Bon. Oggi l’unico rimasto all’interno del sodalizio è Mian, numero uno oltre che memoria storica.

«È una famiglia allargata per tutti noi che ne abbiamo fatto parte – racconta Mian – vivendo tutte le esperienze sportive di questi anni con spirito di amicizia. L’attività è sempre stata di tipo cicloturistico e amatoriale: siamo iscritti all’Acsi, l’Associazione Centri Sportivi Italiani».

La Ciclistica Cormonese conta una decina di atleti tesserati: «Partecipiamo con i nostri ragazzi a manifestazioni nazionali e internazionali – dice Mian – in particolare alle Gran Fondo ma anche a corse come la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi, il Giro delle Fiandre o l’Amstel Gold Race, nelle categorie riservate agli amatori. In Italia abbiamo preso parte a Strade Bianche, Nove Colli e Milano-Sanremo per citare le gare più note. Siamo orgogliosi di portare il nome di Cormons nel mondo: è bello gareggiare nelle classiche del Nord facendo vedere la nostra città in luoghi così lontani». E nel tempo non sono mancati gli incontri: «Abbiamo ospitato Moreno Argentin e avuto l’onore di ricevere una telefonata dalla mamma di Marco Pantani che ci ha ringraziati – dice Mian – per aver realizzato una vetrina su di lui in occasione del passaggio del Giro d’Italia». —



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