I cinquant’anni a Gorizia della suore della Medaglia miracolosa

Significativo momento aggregativo quello vissuto dalla congregazione delle suore slovene della Medaglia miracolosa di corso Italia che hanno celebrato il 70º anniversario della loro presenza a Gorizia e il 50º anniversario dell’insediamento nella nuova casa in corso. Una presenza provvidenziale iniziata nel lontano 1942 all’ospedale dei Fatebenefratelli di via Diaz in quanto chiamate dall’ordine stesso per incrementare il servizio assistenza nelle corsie. Da qui, un nuovo trasferimento al seminario arcivescovile di via Alviano per dare un ulteriore aiuto alle suore scolastiche che gestivano la struttura. Successivamente avevano trovato una stanza in affitto in via Mazzini dedicandosi all’assistenza medica a domicilio. Poi un nuovo trasferimento nell’abitazione di via Cantù. Dopo una decina di anni le sorelle Jakopic, proprietarie della grande e luminosa casa di corso Italia avevano proposto alle suore di trasferirsi nella nova struttura con la promessa che, alla loro morte, avrebbero lasciata ad esse la casa stessa per continuare il meritorio servizio a favore delle persone anziane. E così è stato. La casa poi si è trasformata in pensionato che annovera diversi ospiti rimanendo comunque sede della comunità religiosa. Cinquant’anni di instancabile e appassionato servizio che continua con altrettanto amor, carità e pronta disponibilità per tutti con l’apertura quotidiana dell’ambulatorio iniettivo. Una lunga storia che contrassegna questo ordine la cui casa provinciale è a Lubiana e con il quale mantiene stretti e fecondi rapporti collaborativi. Suore animate da una profonda bontà e semplicità evangelica che annovera anche nomi storici come quello della superiora suor Giusta Dolhar che ha trascorso oltre 60 anni nella nostra città artefice di innumerevoli iniziative e progettualità migliorandone la funzionalità dell’immobile. Ma anche le attuali suore rimangono punti sicuri di riferimento ad incominciare dalla superiora suor Angelica e l’altra storica presenza di suor Gabriela unitamente alle consorelle suor Immacolata, Veronica, Giuditta, Beniamina e Angelica.