I figli Tito e Bruno: «Un regalo bellissimo

«Ringraziamo gli organizzatori, il risultato ha raggiunto livelli che vanno ben oltre le nostre aspettative»
Foto BRUNI TRieste 14.05.12 Mostra Nereo Rocco-Inaugurazione e vernice coi VIP-Cudicini,Bigon,Giacomini,Rocco e Baresi-Milanisti dei tempi di Rocco
Foto BRUNI TRieste 14.05.12 Mostra Nereo Rocco-Inaugurazione e vernice coi VIP-Cudicini,Bigon,Giacomini,Rocco e Baresi-Milanisti dei tempi di Rocco

L’attesa è stata lunga. L’aspettativa enorme, con la febbre che saliva di giorno in giorno. Adesso finalmente ci siamo, il sipario sulla mostra dedicata al Paròn si è alzato. Una grande emozione per tutti, figuriamoci per i figli di Rocco, quelli veri, non gli eredi calcistici, che sono comunque tanti. «Devo dire che la soddisfazione è incredibile – esordisce Bruno –. Non posso che fare i complimenti a tutta l’organizzazione che ha lavorato senza sosta, raggiungendo un risultato che, sinceramente, alla vigilia, nemmeno io mi aspettavo di queste proporzioni. Il modo migliore per ricordare mio padre, con l’affetto di tanti amici che hanno voluto essere presenti a questa vernice».

E in effetti, in un mondo come quello attuale, che brucia i tempi in modo sincopato e dove sembra non esserci più spazio per la memoria e per i ricordi, un abbraccio affettuoso come quello che Trieste ha voluto tributare ad un suo illustre concittadino, brilla per unicità. «Fa enormemente piacere constatare quanto sia stato amato il Paròn e quanto bene gli vogliano tutti ancora adesso – racconta Tito -. Una mostra bellissima, suggestiva, incastonata in una cornice splendida come quella del Porto Vecchio. Una scelta originale e azzeccata. Nereo è stato un grande uomo e un grande padre. Ho solo un rimpianto, quello che ci ha lasciato davvero troppo presto».

Una grande soddisfazione anche per il curatore della Mostra e principale biografo di Rocco, Gigi Garanzini. «Siamo felici di ricordare una figura unica e di poter rappresentare il legame indissolubile tra Rocco e la sua città natale, dalla quale non si staccava mai e dove ritornava sempre. Un omaggio all’uomo, oltre che al grande tecnico, che ha lasciato un segno incredibile». Sentimenti condivisi da un altro grande giornalista, Bruno Pizzul. «Questa mostra è un gesto di affetto straordinario nei confronti di un personaggio incredibile. E anche un atto di coraggio nel voler valorizzare un’area suggestiva come quella del Porto vecchio. Il sentimento che suscita è anche quello della nostalgia, perché figure come quella di Rocco oggi non ci sono più e mancano moltissimo al calcio». Chi non si è voluto perdere nemmeno un angolino della Mostra è Ariedo Braida, attuale direttore sportivo del Milan e da più di 25 anni nei quadri dirigenziali del club rossonero.

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