I parcheggi gratuiti: caccia al miraggio delle strisce bianche

Da Campo Marzio a via Coroneo, ormai poche le zone “free” Ambite vie Diaz e Cadorna, 7 stalli di fronte alla Tripcovich
Di Pierpaolo Pitich
Silvano Trieste 11/01/2013 Via Pauliana chiusa al traffico
Silvano Trieste 11/01/2013 Via Pauliana chiusa al traffico

C’è chi le ha già paragonate a isole felici. Isole in quanto aree riservate ai parcheggi. Felici perché non si paga un centesimo per lasciarci l’auto. Ma queste zone ormai si trovano con il contagocce a ridosso del centro storico cittadino, dove spopolano gli stalli a pagamento delimitati dalle costose strisce blu. Posteggiare da quelle parti significa mettere mano al portafoglio e soprattutto munirsi di tante monetine. Si va dagli 80 centesimi all’ora della zona verde (ma qui siamo alle soglie della periferia), fino a un euro e 40 centesimi della zona rossa, passando per l’euro esatto di quella gialla. Senza contare che se si vuol scendere a due passi da piazza Unità, dietro al Municipio, occorre sborsare 1 euro e 65 centesimi (la cosiddetta zona viola). I conti dunque sono presto fatti: il costo di una giornata intera, dalle 8 alle 20, va da una decina di euro nel migliore dei casi, fino a quasi il doppio se ci si trova nel cuore della città. A meno che non si abbia la fortuna di imbattersi nel parcheggio più ambito, quello delimitato appunto dalle linee bianche.

Via Diaz e via Cadorna Le due arterie parallele che in opposti sensi di marcia fungono da raccordo con piazza Unità, sono tra le mete più gettonate per chi cerca parcheggio in centro. Basta percorrerle in una qualsiasi giornata lavorativa per rendersene conto. Il motivo è molto semplice: in via Diaz non ci sono strisce blu, dunque tutti i parcheggi sono gratuiti. C’è solo da fare attenzione alle zone di carico e scarico. Via Cadorna è invece divisa in due: parcheggi liberi nel tratto da piazza Venezia all’incrocio con via dell’Annunziata, in pratica per un paio di isolati. Poi, fino a via dell’Orologio solo strisce blu, a partire da 1 euro fino a 1 euro e 40 all’ora.

Piazza Oberdan e dintorni Subito al di fuori del centro storico, qualche possibilità in più per imbattersi in un parcheggio gratuito spunta nei pressi di piazza Oberdan, quest’ultima peraltro monopolizzata dalle strisce blu, al costo di 1 euro l’ora, cui si aggiunge il Park sotterraneo di Foro Ulpiano. Le vie di fuga per chi non vuole spendere sono rappresentate dal primo tratto di via del Coroneo, sul lato sinistro della strada (una trentina di posti in totale). Oppure dalla parte finale di via Fabio Severo, su entrambi i lati della strada, non più di una ventina di parcheggi complessivamente. Da menzionare anche gli stalli liberi in via San Francesco.

Stazione ferroviaria Piazza Libertà, subito a ridosso della stazione dei treni, è il regno incontrastato dei parcheggi a pagamento. Quasi ovunque strisce blu, a 1 euro l’ora. Non distanti ci sono il Park del Silos e l’area del Molo Quarto. Ma c’è una seppur remota possibilità di parcheggiare liberamente anche in quella zona, non senza difficoltà, rappresentata dai sette stalli - non uno in più - all’inizio di corso Cavour, di fronte alla Sala Tripcovich. Una decina di posti auto si trovano anche all’imbocco di via Ghega, sul lato sinistro, arrivando dalla stazione delle autocorriere.

Le Rive Da piazza della Libertà fino a Campo Marzio, sul lato mare, nessuna possibilità: chi cerca un parcheggio lo trova solo a pagamento. La linea di demarcazione del prezzo è costituita dalla Stazione Marittima. Da quel punto in direzione piazza Unità si entra nella zona rossa (1,40 euro all’ora). In direzione opposta vige la zona gialla (1 euro all’ora). Sul lato opposto però si possono trovare dei parcheggi liberi, precisamente da via Venezian a via San Giorgio - non più di una decina - e poi nel tratto tra piazza Venezia fino alla Stazione Rogers, una trentina in totale, alternati peraltro ai divieti delle zone riservate a scarico merci. A questi si aggiungono l’area di via Ottaviano Augusto, via Lazzaretto Vecchio, via Economo e la zona dietro a piazza Hortis, da largo Papa Giovanni fino a via Santi Martiri. Ma molti dei parcheggi della zona di Campo Marzio potrebbero trasformarsi a pagamento, rischiando così di portarsi dietro l’ennesima scia di polemiche.

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