«I parcheggi per moto limitano il traffico»

Individuare in centro città nuove aree da destinare a parcheggio per moto e motorini «che potrebbero essere utilizzati anche per impedire la sosta selvaggia delle automobili». Il Movimento ecologista europeo “Fare Ambiente” risponde così, con una rivoluzionaria controproposta, alla giunta comunale, che vorrebbe ridurre, col nuovo Piano del traffico, il numero degli stalli per scooter e motociclette. «Per noi – ha spiegato ieri il coordinatore regionale del Movimento, Giorgio Cecco – i circa 50mila mezzi a due ruote che circolano per Trieste servono a snellire il traffico».
«Chi li usa lo fa quasi sempre per necessità – ha sottolineatoil coordinatore nazionale – e aiuta la viabilità cittadina, perciò non va penalizzato. Concordiamo dunque con l’idea di spostare i parcheggi per motorini e moto dalle attuali sedi – ha aggiunto Cecco - in particolare di quello di via santa Caterina, a condizione però che si individui un’altra area centrale con stalli per le due ruote, magari nei punti dove la sosta selvaggia delle automobili è un fenomeno costante».
Cecco è stato anche più preciso, parlando di via Carducci come di «una delle strade che potrebbero prevedere stalli per moto e motorini, nei tratti dove gli automobilisti indisciplinati trasgrediscono più spesso. Dipendesse da noi – ha insistito il coordinatore regionale del Movimento – i parcheggi per scooter e motociclette dovrebbero essere incrementati e non ridotti».
Cecco ha proposto anche di «incentivare l’uso del mezzo pubblico con contributi sulla rottamazione dei motocicli più vecchi e inquinanti, attraverso abbonamenti degli autobus agevolati o gratuiti, da offrire a coloro che non hanno le risorse per acquistare un nuovo mezzo. Si potrebbe poi favorire l’acquisto di scooter elettrici – ha continuato Giorgio Cecco – a emissione zero, con incentivi simili a quelli già in essere per le automobili in base alla legge n. 14 del 2010”. Su questo fronte, il coordinatore di “Fare Ambiente” ha già contattato l’assessore regionale Sandra Savino, per chiederle un sostegno con l’obiettivo di incentivare gli acquisti di scooter elettrici. “Il loro costo e' mediamente di 3/4mila euro, perciò anche poche centinaia di euro potrebbero essere importanti e la Savino si è dichiarata favorevole».
Infine Cecco ha evidenziato che «spesso d'estate vediamo parcheggi a pagamento per automobili vuoti, mente quelli per i motocicli e gli scooter sono sempre pieni – ha concluso – perciò si potrebbe pensare a un'inversione dell’uso nei mesi caldi, in modo da favorire i possessori di mezzi a due ruote».
Ugo Salvini
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