«I porti di Trieste e di Portorosega cresceranno di più»

I traffici dei porti di Trieste e Monfalcone sono cresciuti nel 2018, sono stati creati posti di lavoro e nuove attività. «E il 2019 sarà un anno di svolta che vedrà il concretizzarsi di tantissime idee e di progetti che abbiamo messo in piedi in questi anni e che finalmente prendono forma». Lo ha detto il presidente di Assoporti e dell'Autorità portuale Adriatico orientale, Zeno D'Agostino confermando che lo sviluppo maggiore sarà garantito dall’unione dei due scali.
Proprio in chiusura di legislatura la Giunta governata da Massimiliano Fedriga ha fatto proprio un emendamento che era stato presentato dai consiglieri regionali del Pd, Diego Moretti e e Mariagrazia Santoro (ex assessore alle infrastrutture) che intendeva far esprimere la Giunta sull’inserimento del porto di Monfalcone nell’Autorità di sistema come già prevede la legge. L’emendamento è stato fatto proprio dalla giunta ed è stato votato dal Consiglio e «autorizza l’amministrazione a sottoscrivere un’intesa con l’Autorità di sistema per definire le modalità attuative dell’inserimento del porto di Monfalcone nel Sistema portuale del Mare Adriatrico orientale». Per questo D’Agostino ha ribadito che le previsioni per il 2019 sono altrettanto positive. «Sono molto buone - prosegue D'Agostino - perché abbiamo due porti, Trieste e Monfalcone, che continuano a crescere così come i terminal, che continuano a acquisire nuovi traffici; abbiamo nuovo lavoro; nuova occupazione; nuova logistica». Da gennaio, poi, partirà Free-estè, la nuova free zone del porto di Trieste. Avremo quindi tutta una serie di elementi importanti, come la componente ferroviaria e la componente intermodale «nonché l'integrazione con gli interporti». Il 2019, anticipa D'Agostino, vedrà l'ingresso di nuovi investitori, italiani e non «che investiranno nel nostro sistema, perché un sistema forte attrae l'interesse internazionale».
G.G.
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