I vichinghi conquistano Romans Banda del Quaiat imbattibile

Dal 2009 il sodalizio “di casa” si piazza sempre primo tra i gruppi mascherati Pienone al tradizionale corteo. Da Buia arriva l’unico sfottò al mondo politico 



Tutto come lo scorso anno, ieri a Romans d’Isonzo, in occasione della 53° sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati organizzata dalla Pro loco col sostegno del Comune. Le opere di Medeazza-Duino e Romans, infatti, hanno riottenuto il primo posto, come nel 2018, rispettivamente nella classifica dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

È stata una sfilata riuscitissima, quella di ieri, favorita dalle condizioni meteo, che non potevano essere migliori, ma pure da un buon numero di opere in concorso, di ottimo pregio, che hanno impegnato a fondo la giuria sistemata sul palco in piazza Candussi, dove il passaggio dei carri è stato commentato dalla giornalista e presentatrice Elisa Michellut. A far da cornice sono state diverse migliaia di persone, che si sono raccolte ai lati delle strade del centro cittadino, per ammirare e applaudire i 6 carri allegorici (uno fuori concorso proveniente dal Veneto), unitamente agli 8 gruppi mascherati che hanno allietato la sfilata, preceduta dalle note musicali del Corpo bandistico “Pastorutti” di Manzano.

La quasi totalità delle creazioni si è ispirata a temi fantasiosi, tralasciando la politica, ad eccezione del carro di Buia. Medeazza ha presentato l’opera del titolo “Aladin, la lampada ingolfata”: le avventure da sogno di Aladino hanno rappresentato un suggestivo scenario per un carnevale all’insegna del divertimento. Medeazza ha preceduto in classifica Grions del Torre, che ha presentato “Grions… vita da giungla”, una giungla allegra, col pappagallo, la tigre, i coccodrilli, leoni, giraffe e altri animali. Terzo posto per il carro di Buia, dal titolo “Mamma mia ci risiamo”, allestito dal sodalizio dei ClanDestini, che al suono della canzone “Mamma mia” ha esibito le figure di molti politici, compreso Salvini, che cantava “Fin che la barca va”.

Passando ai gruppi, non è andata delusa l’attesa della comunità di Romans, che ha visto trionfare nuovamente l’opera allestita in loco, stavolta dal titolo “Vichinghi: il terrore viene dal nord”, realizzata dal gruppo costruttori locali dell’associazione “La Banda del Quaiat”, che fin dalla sua prima apparizione, nel 2009, a Romans non ha mai concesso ad altri il primo posto. Quest’anno ha voluto rievocare il popolo vichingo, giunto a Romans a bordo del drakkar, la classica imbarcazione vichinga, attorniata da una sessantina di figuranti, che indossavano costumi perfettamente identici a quelli che indossavano allora i vichinghi, con le loro armi. Romans ha preceduto in classifica il gruppo di Monfalcone “Carneval no mori mai”, un coloratissimo insieme di ballerini messicani per scordarsi i dolori del quotidiano. Monfalcone ha ottenuto pure il terzo posto con “Le guardie della vecia”, un omaggio alla regina d’Inghilterra da un gruppo di famiglie. –



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