Il 51enne Baratto aveva vissuto e lavorato a Trieste

Trieste non era una città nuova per Federico Baratto. Ci aveva vissuto una decina d’anni fa, per circa un biennio. Si era trasferito nel capoluogo giuliano per amore, lasciando il Veneto, sua terra d’origine. Aveva trovato lavoro come disegnatore tecnico alla Zudek, un’impresa d’impianti frigoriferi industriali con sede a Muggia. Uno dei titolari, Alfredo Zudek, lo ricorda molto bene il pilota di deltaplano, appassionato diventato campione nazionale nel 2018. «Era tranquillo, sorridente, una bravissima persona. Ci sono rimasto male quando ho letto la notizia della sua morte – racconta Zudek –. Mi pare che da qui se ne fosse andato dopo due o tre anni, tornando in Veneto». Il suo interesse per il deltaplano era noto già all’epoca. Ma si era intensificato maggiormente negli anni successivi, tanto che il pilota aveva creato anche una propria pagina sul web offrendo voli a pagamento. Si chiama “Volaremozione”: qui i suoi clienti potevano prenotare le uscite. Esiste anche una pagina sui social, dove Baratto è ritratto spesso con alcuni suoi clienti durante i voli. Ma il 51enne era legato anche a un’agenzia, la stessa attraverso cui era riuscita a prenotare l’escursione l’amica di Eva Del Mestre.
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