«Il cliente mi ha spiazzato con un’apertura fulminea»

Detela, presidente di Radio Taxi per quasi trent’anni, era al volante dell’auto «Sono sconvolto e addolorato. Non ho fatto in tempo a dare il via libera»
Di Laura Tonero

«Sono sconvolto e addolorato. Non riesco ancora a capacitarmi di quanto sia successo». Mauro Detela, per 10 anni presidente della cooperativa Radio Taxi Trieste, era alla guida del taxi 103 che ieri mattina è rimasto coinvolto nel tragico incidente di via Coroneo. Ha iniziato il suo turno alle 7.30. Prima corsa della giornata: un cliente di circa 50 anni sale sulla sua Mercedes station wagon e chiede di essere accompagnato in via Coroneo, all’altezza del tribunale. «Arrivati a destinazione - riferisce il tassista - ho accostato in quel punto, subito dopo Foro Ulpiano, come ho fatto altre volte e come è consuetudine anche tra i colleghi. Non ho fatto nemmeno in tempo a dare il resto della tariffa che il cliente ha improvvisamente aperto la portiera. Poi il disastro». Detela è un professionista nel suo settore. Alla guida del taxi dal 1987 non ha mai causato né è rimasto coinvolto in incidenti stradali gravi. «Stupidaggini, piccole ammaccature alle automobili - spiega - ma mai arrecato danni gravi a persone, nemmeno un graffio». Eppure il destino ha voluto che ieri mattina a condurre quella vettura ci fosse lui. «Noi tassisti - precisa - diamo sempre il via libera al cliente se aprire la porta o meno. Io, come i miei colleghi, mi accerto sempre che non ci sia pericolo per il passeggero o per i mezzi in transito. Ma questa volta - sottolinea - non ho avuto il tempo di intervenire: sono stato colto di sorpresa dalla velocità con la quale il cliente ha aperto la portiera».

La scena raccontata dopo l’incidente dai testimoni presenti in quel punto di via Coroneo, dallo stesso Detela e dal passeggero del taxi è la medesima: il taxi 103 che accosta, il semaforo che da rosso diventa giallo e poi verde dando il via libera allo scooter che parte in quel tratto di via Coroneo. Poi la portiera che si spalanca all’improvviso, il contatto con il mezzo a due ruote con a bordo i due coniugi, il colpo, la perdita del controllo dello scooter, l’impatto con l’asfalto, il dramma. A supporto del racconto dei presenti, ora la polizia locale analizzerà i filmati delle telecamere presenti in quel punto della città. «Verosimilmente - ipotizza Detela - c’è stato un contatto tra la manopola del freno del motociclo e la portiera. Poi lo sbandamento». Il taxi 103 ha subito solo una lieve ammaccatura all’angolo della porta anteriore destra. Ed è stato posto immediatamente sotto sequestro. «Sono rimasto senza fiato, sono sotto shock», ammette Detela a poche ore dall’accaduto. Il tassista, 59 anni, è una persona molto stimata dai colleghi e pure dai clienti. Persona semplice, pacata, disponibile, ha sempre condotto la sua 103 con grande responsabilità e professionalità. Quando ha ricoperto la carica da presidente della cooperativa Radio Taxi Trieste ha sempre lottato per una crescita professionale della categoria, dialogando con istituzioni e associazioni. Ieri mattina dopo l’accaduto, dopo essere rimasto a disposizione della polizia locale per fornire tutte le indicazioni possibili atte a chiarire la dinamica del tragico incidente e dopo aver assistito fino all’ultimo ai soccorsi, Detela si è fermato un attimo per cercare di capire quanto era successo, per cercare con razionalità di decidere cosa fare, come muoversi, come cercare di dare un segnale di vicinanza alla famiglia delle due persone coinvolte nell’incidente.

Amareggiati, attoniti ieri mattina anche i colleghi di Detela. Per la carica ricoperta ai vertici della cooperativa Radio Taxi Trieste e i quasi 30 anni alla guida della vettura 103, tutti i tassisti triestini conoscono Mauro. «Uno serio - sostengono i colleghi parcheggiati ieri mattina in via Gallina -, se è successo a lui poteva capitare a chiunque». «Una serie di coincidenze hanno reso quell’attimo fatale - osservano i colleghi di Detela posteggiati nell’area riservata in piazza Tommaseo -, è destino e forse il passeggero ha aperto la portiera senza fare attenzione». «Sono brutte e tristi situazioni che possono capitare a chi come noi tassisti ogni giorno lavora in mezzo al traffico, in strada», valuta Davide Secoli, attuale presidente della cooperativa Radio Taxi Trieste. «Stiamo sempre attenti a far scendere in sicurezza i clienti - valuta - ma questa volta il destino ha giocato un brutto gioco». Ai taxi è consentito far scendere un passeggero in quel punto di via Coroneo. «Noi ci fermiamo dove il cliente desidera - precisa Secoli - non c’è per la nostra categoria alcun impedimento da questo punto di vista da parte del codice della strada». «Dispiaciuto per quanto accaduto - conclude -, invio da parte dell’intera cooperativa un messaggio di vicinanza alla famiglia delle persone coinvolte nell’incidente».

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