Il Comitato Danilo Dolci festeggia in piazza Oberdan i 107 anni di Boris Pahor
l’evento
L’autore di “Piazza Oberdan” ha compiuto 107 anni e, proprio in questo luogo, il Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci ha deciso di organizzare un sit-in per festeggiarne il compleanno. Boris Pahor è uno dei pochi testimoni rimasti dell’ultimo secolo di storia della città: a pochi metri da qui, un Pahor trentenne venne rinchiuso e interrogato dai nazisti della Gestapo prima di finire, nel 1944, in alcuni campi di concentramento tedeschi.
Il suo messaggio antifascista, all’insegna della convivenza tra i popoli, è stato celebrato attraverso la lettura, in italiano e sloveno, di più passaggi dei suoi libri: “Qui è proibito parlare”, “La città nel golfo” e, appunto, “Piazza Oberdan”. In collaborazione con l’Ente italiano per la conoscenza della lingua e cultura slovena, il Comitato Dolci ha reso «grazie a Boris Pahor per quello che ha fatto per Trieste perché possa essere una città migliore e più inclusiva». Al termine delle letture è seguito il brindisi: d’obbligo ad ogni compleanno che si rispetti. I numerosi anni che hanno tracciato il doloroso percorso di Pahor sono sempre andati di pari passo con la storia d’Italia, le due guerre mondiali, le sorti di Trieste. «A causa della riforma Gentile – ha detto il presidente del Comitato Luciano Ferluga – già dopo la quarta elementare il piccolo Boris fu costretto ad andare a Capodistria, perché la lingua italiana era diventata l’unico mezzo attraverso cui ogni insegnamento era impartito nella scuola pubblica». Poco più di un mese fa, in anticipo sul compleanno, un regalo inaspettato è giunto per l’ultracentenario scrittore di lingua slovena: la restituzione del Narodni Dom alla comunità slovena. In quell’occasione aveva detto: «L’Italia ha dato dimostrazione di ampiezza di vedute. Io ricevo questo grande premio e lo offro alle vittime di tutte le dittature. Nessuno se lo aspettava». Aveva 7 anni quando lo vide bruciare ad opera dei fascisti. Lo scrittore ha festeggiato a casa, assieme alla famiglia. —
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