Il Comune congela le tariffe per le attività di doposcuola

Messaggio alle famiglie: se intendete iscrivere i vostri figli al Sistema integrativo scolastico (Sis) per l’anno 2019-2020, avete tempo da lunedì 7 gennaio fino alla fine del prossimo mese. Se ritenete di fruire della modalità informatica, collegatevi alla rete civica http://www.triestescuolaonline.it. Se invece preferite chiedere informazioni faccia-a-faccia, rivolgersi allo sportello informazioni in via del Teatro romano al pianoterra dell’ex sede dell’istituto Carli, dove ora operano gli uffici dell’assessorato scuola-educazione. Proprio la titolare della delega, Angela Brandi, mette con discreto anticipo le mani avanti, per consentire ai genitori di organizzarsi.
Perchè il Sis è un’attività a forte richiesta, che coinvolge quasi 1300 studenti tra istituti primari e secondarie di 2° grado. Per precisione, partecipano al servizio 12 primarie e 2 secondarie di secondo livello. A Brandi interessa sottolineare che le tariffe sono inalterate rispetto alla scorsa annata, «senza neppure l’adeguamento Istat». Così si va dalla fascia di esonero sotto i 7.250 euro di reddito ai 150,90 euro mensili per la fascia Isee superiore a 55 mila euro. Ma se le famiglie iscrivono più figli, la tariffa si abbassa: del 20% con due minori, del 40% con tre minori, del 60% con quattro o più minori.
Come funziona il Sis? Il servizio si articola su quattro fasi, riepilogate dallo stesso assessore. «C’è il preaccoglimento a scuola, in cui un educatore accoglie e segue gli alunni nei locali della scuola dalle 7.30 fino all’inizio delle lezioni - spiega la Brandi - poi pranzo in sala mensa e pausa ricreativa con giochi fino a quando alle 14.30 non si comincia a fare i compiti». «Il doposcuola si svolge fino alle 16.30 nelle sedi dei ricreatori e presso le scuole, con il supporto degli educatori».La giornata si chiude con un paio d’ore di attività ludico-ricreativa nei ricreatori fino alle 18.30». Il ragazzo trascorre così ben 11 ore sotto la guida e il controllo dello staff comunale. Per l’amministrazione è uno sforzo operativo e finanziario ingente, che impegna quasi novanta addetti. Rispetto alla precedente “edizione” - ricorda l’assessore - c’è una pluriclasse sperimentale in più ospitata nel ricreatorio Frank in via Forlanini.
Vediamo, infine, quali sono gli istituti presso i quali è attivo il servizio: “Pertini”, “Rismondo”, “Collodi”, “Gaspardis”, “Duca d’Aosta”, “Ribicic” (slovena), “Fratelli Visintini”, “Roli”, “Padoa”, “Foschiatti”, “Manna”, “Tarabochia”, “Marin”, “De Marchi”, “Lona”. I ricreatori mobilitati sono “Frank”, “Padovan”, “Pitteri”, “Ricceri”, “Lucchini”, “Cobolli”, “Brunner”, “Gentilli”, “Fonda Savio”. Rozzol, San Giacomo, Borgo San Sergio, Valmaura, Roiano, Servola, Carso: sono soprattutto le aree periferiche della città a essere supportate da questo investimento sociale. —
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