Il Comune vende il compostaggio

STARANZANO. L’amministrazione comunale di Staranzano ha avviato l’iter per la stesura del bando per la vendita dell’impianto di compostaggio di Bistrigna, tornato a pieno titolo nelle sue mani dopo la verifica anti-inquinamento effettuata lo scorso ottobre della speciale commissione composta da Arpa, Ass, Comune e la Sager srl e Risorse Bta srl. Il prezzo previsto si aggira sui 250mila euro. La conferma della vendita è arrivata nei giorni scorsi da parte del sindaco Lorenzo Presot.
«Abbiamo intenzione di vendere la struttura – spiega Presot - e stiamo già preparando il bando visto che siamo entrati in pieno possesso della struttura. Valuteremo nel mercato le offerte in arrivo per incrementare le risorse comunali in questo momento di crisi».
Sembra, comunque, escluso che gli eventuali nuovi acquirenti possano riprendere la produzione del compost verde, poiché la struttura che aveva cominciato a lavorare dal 1993 non è più nelle condizioni ideali visto che l’impianto è vecchio, inutilizzabile e dovrebbe essere sottoposto a una radicale ristrutturazione. Tra le varie ipotesi, fra i nuovi acquirenti spunta IrisAcqua che ha nella stessa area l’impianto di depurazione delle acque e potrebbe ipotizzare anche un probabile allargamento dell’attuale impianto. Oppure la stessa Sager srl-Risorse Bta srl, che ha appena riconsegnato al Comune la struttura o anche di Ambiente Newco.
L’assessore all’Ambiente, Matteo Negrari che segue da vicino la vicenda ha dichiarato che bisognerà capire la concretezza delle offerte. In più si aprono nuovi scenari dopo che sempre nella stessa zona è svanita la costruzione della centrale elettrica a biomasse la cui concessione dell’area scade a maggio. In tal caso l’area industriale potrebbe essere utilizzata nell’ambito di una nuova progettualità.
Ciro Vitiello
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