Il Consiglio di Stato: «Da rifare la gara per la casa di riposo»

GRADISCA. Casa di riposo, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Gradisca sul bando di gestione: è da rifare. Si è finalmente chiusa la complessa vicenda relativa al ritiro da parte del Comune degli atti della gara per la gestione della Casa di Riposo San Salvatore di via della Campagnola.
Il Consiglio di Stato, infatti, con sentenza depositata il 26 maggio, ha accolto il ricorso dell'ente, seguito alla decisione avversa del Tar, sancendo che il Comune aveva correttamente esercitato, in autotutela, il potere di annullamento dell’aggiudicazione definitiva in quanto le anomalie del procedimento di gara, come correttamente evidenziate nell’atto di ritiro, «si ponevano in contrasto con i principi correttezza, trasparenza, parità di trattamento, efficacia e garanzia del confronto concorrenziale».
La vicenda era alquanto intricata e non aveva mancato di infiammare anche la recente campagna elettorale. Nel settembre 2012, concluse le procedure di gara, il Comune aveva improvvisamente revocato l’incarico alla coop emiliana Ambra, data ormai per subentrante. Il 23 novembre di quell'anno venne poi notificato a palazzo Torriani il ricorso dell'azienda vincitrice contro quel provvedimento. E con una delibera datata 4 dicembre di un anno fa la giunta aveva quindi autorizzato il sindaco a resistere avverso il ricorso. Operazione non andata a buon fine. Il Tar aveva infatti dato torto al Comune, seppure non sospendendo il provvedimento di revoca. Con un secondo provvedimento il Tar aveva dato ragione alle istanze della coop emiliana, inducendo palazzo Torriani a ricorrere al Consiglio di Stato. Come noto la gestione della Casa di Riposo nel frattempo è proseguita con la cooperativa Onda Nova aggiudicataria del precedente appalto e col mantenimento dei consueti standard qualitativi.
Viva soddisfazione per l'epilogo positivo della vicenda è stata espressa dal neosindaco nonché assessore ai servizi sociali uscente Linda Tomasinsig, che ipotizza come il nuovo appalto possa vedere la luce entro l'estate: «Eravamo fiduciosi nella correttezza del nostro operato. Ora avremo modo di impostare una nuova gara d’appalto che, oltre naturalmente a rispettare i principi richiamati in sentenza, terrà maggiormente conto di tutta una serie di specificità della nostra struttura nonché delle novità normative e regolamentari in materia».
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