Il coro misto giovanile Komel vince al Guido d’Arezzo con il programma profano

musica
Straordinario riconoscimento per il coro del Centro sloveno di educazione musicale Emil Komel, tra i premiati in Toscana all’edizione 2019 del prestigioso concorso polifonico internazionale Guido d’Arezzo, una delle manifestazioni più importanti per la musica corale a livello mondiale. Parliamo nello specifico del coro misto giovanile Emil Komel, diretto da David Bandelj, che è composto da 30 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 22 anni, ed è il più ricco di storia e tradizione tra i gruppi che compongono la “piramide corale” che negli anni il centro sloveno ha costruito e sviluppato. Questo coro nel novembre 2018 ha partecipato – vincendo nella categoria riservata ai cori misti –, al concorso polifonico nazionale Guido d’Arezzo, svoltosi appunto nella città toscana, e questo successo ha permesso al sodalizio goriziano di accedere alla 67° edizione del concorso polifonico internazionale che porta lo stesso nome - “Guido d’Arezzo”, appunto -, andato in scena nei giorni scorsi.
«Alla manifestazione hanno partecipato in totale 13 cori, tra i migliori in circolazione, arrivati da Estonia, Bulgaria, Italia, Ucraina, Russia, Ungheria, Norvegia, Indonesia e Polonia», spiega Alessandra Schettino, direttrice della scuola di musica del Centro Emil Komel, che ha accompagnato il coro nella sua splendida avventura ad Arezzo. «Le esibizioni e i concerti si sono svolti in diverse sedi, tutte estremamente suggestive e prestigiose: la serata inaugurale è stata ospitata ad esempio dalla chiesa di Santa Maria della Pieve, con la partecipazione di tutti i cori, e poi l’evento ha interessato anche la chiesa di San Francesco e il teatro Petrarca».
La formula del concorso prevedeva che la giuria, composta da sette esperti di fama mondiale, scegliesse i cinque migliori gruppi, destinati poi a partecipare al Gran prix Città di Arezzo. E tra questi cinque gruppi, unico a rappresentare l’Italia, è stato chiamato il Komel, che nel Gran prix ha dovuto cedere il passo al coro dell’Indonesia, ma in compenso ha primeggiato in diverse altre categorie. Per i goriziani, alla prima partecipazione al Guido d’Arezzo, c’è stato il primo posto assoluto nella categoria riservata al programma “profano” e il secondo posto ex aequo in quella per i cori misti. Ancora, il Komel ha vinto il premio per la migliore esecuzione del brano obbligatorio, cantando “Anima nostra” di Josef Gabriel Rheinberger. Insomma, una soddisfazione enorme sia per il centro sloveno con sede in viale 20 Settembre, sia, più in generale, per il mondo della musica e della cultura di Gorizia e dell’Isontino. L’importanza dei successi del Komel risiede anche nel prestigio della kermesse toscana, inserita in un circuito che riunisce i principali concorsi corali europei, quelli di Tolosa, Tours, Debrecen, Varna, Maribor e Bela Bartok. –
M. B.
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