Il cucciolo sotto l’albero può rivelarsi un flop

Capita che i genitori decidano di accontentare i figli che chiedono a Babbo Natale un amico a quattrozampe. Ma comprare un animale senza riflettere è un errore

TRIESTE Molti bambini nell’esprimere un desiderio per Natale, chiedono di ricevere in regalo un cucciolo da coccolare. Spetta ai genitori riflettere e prendere una decisione con responsabilità, partendo dal fatto che un cane, un gatto o un coniglio non sono oggetti, articoli da regalo, giocattoli ma esseri viventi con precise esigenze, che diventano veri e propri componenti della famiglia.

Anche nel caso l’animale venga regalato ad un adulto, esempio al fidanzato o alla fidanzata, la decisione va ben ponderata, valutando le reali possibilità dell’altra persona di gestire nel modo corretto il cane o il gatto, dedicandogli le attenzioni, il tempo e le cure necessarie.

Diversi canili, gattili e i rifugi per animali non danno in adozione a cuor leggero una bestiola a chi li interpreta come “regali di Natale” . A partire da metà dicembre molti rifugi per animali sospendono le adozioni o comunque le valutano con particolare attenzione. Questo perché, purtroppo, nella seconda metà di dicembre molti animali vengono regalati e a gennaio alcuni di loro tornano regolarmente al rifugio. Troppo impegnativi, troppo rumorosi, troppo costosi da mantenere. Scuse che svelano come molte persone non ponderino abbastanza la decisione. Il tutto fra pianti disperati di figli che non capiscono perché prima gli è stato regalato un cucciolo e poi, di punto in bianco, gli viene tolto. Il che è molto diseducativo: insegna che un cane o un gatto sono come un oggetto, che si usa e poi si getta, che si tiene finché c’è la novità, ma di cui poi ci si può sbarazzartene facilmente.

Nel caso invece la decisione sia stata ponderata con razionalità e con l’amore che una bestiola merita, se per queste feste si desidera arricchire la famiglia di un nuovo amico a quattrozampe, allora è ancora più bello concedere una nuova vita ad un animale sfortunato, ad un trovatello, rivolgendosi alle realtà locali che ospitano bestiole abbandonate. Senza contare che sulla rete gli appelli per salvare cani e gatti infelici, cucciolate indesiderate, sono migliaia. Deve essere un’adozione consapevole, che tiene conto di come un animale in famiglia implichi inevitabilmente dei doveri, talvolta dei piccoli sacrifici, un impegno economico per il cibo, le cure veterinarie, per l’eventuale affiancamento di un professionista nel caso si dovessero manifestare problemi comportamentali, in cambio, però, di incondizionata fedeltà e amore.

Infine attenzione: sui siti specializzati nella vendita di cani e gatti, agli annunci di cuccioli definiti di razza, seppur spesso poi si rivelino privi di regolare pedigree, proposti a cifre convenienti per il mercato. Dietro a queste offerte spesso si cela il mercato illegale dall’Est di cuccioli strappati alle madri a poche settimane dalla nascita, e trasportati in Italia in condizioni precarie, che mettono alla prova la vita delle bestiole. In questo periodo, vista la richiesta, spesso aumenta la disponibilità di questi piccoli di cani e gatti. Trieste e Gorizia sono porte di ingresso di questo mercato illegale che non va alimentato. Un animale di razza, va acquistato da regolari allevatori. –


 

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