Il dolore di Lignano per Nelly la docente amata da tutti

Un’erre alla francese, ricordo della sua terra natale, le marcava la pronuncia e le donava un gran fascino. Intellettuale di classe era un vero e proprio punto di riferimento per il mondo della cultura della Riviera. Nelly Del Forno Todisco, 84enne insegnante in pensione di Latisana, se ne andata venerdì sera, in un modo tragico, vittima di un terribile schianto sulla strada di casa. Sulla quella stessa strada, la Regione 354, lo “stradone” come lo chiamano nella Bassa, che collega Latisana a Lignano Sabbiadoro, dove ai primi anni Ottanta trovò la morte anche suo marito, Liliano Todisco, (dal loro matrimonio sono nate due figlie, Bettina ed Elena), storico tassista diventato nelle estati degli anni Sessanta l’autista personale dello scrittore Giorgio Scerbanenco. Figlia di genitori friulani emigrati in Francia, Nelly Del Forno era nata a Metz nell’ottobre del 1934, diplomata in lingua e letteratura francese all’università di Nancy aveva scelto di proseguire gli studi in Italia, laureandosi in lettere e filosofia all’università di Trieste. Dopo la morte del marito, la professoressa Del Forno era rimasta a vivere a Latisana, ma il suo cuore era profondamente legato a Lignano; come raccontava spesso scoprì la Riviera friulana negli anni Cinquanta, durante una vacanza e ne restò affascinata, tanto da voler dedicare la sua grande passione per la cultura e l’arte alla cittadina turistica, dove nel 1999 fondò l’Università della Terza Età della quale in tutti questi anni è rimasta presidente.
Ordinaria per l’insegnamento di materie letterarie e della lingua francese, per più di un decennio a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta è stata dirigente della scuola media Carducci di Lignano Sabbiadoro e direttrice della scuola dell’infanzia paritaria “M. Andretta” sempre a Lignano fino al 2006.
Il ricordo di quanti hanno collaborato con lei in tutti questi anni è quello di una donna di carattere, determinata, molto attenta all’etichetta e di grande cultura, con lei si poteva chiacchierare di letteratura e d’arte avendo di fronte un’interlocutrice preparata. Fortemente impegnata nella realizzazione di eventi sempre di alto livello, era comunque una donna molto riservata, per nulla appariscente, né alla ricerca della ribalta, quanto piuttosto della concretezza, tanto che tutta la sua dedizione nelle varie iniziative aveva come unico obiettivo la riuscita dell’evento per la diffusione e la promozione della cultura.
Componente del consiglio di amministrazione di Aiuta, l’assemblea internazionale che riunisce i rappresentanti delle università della terza età di tutto il mondo, Nelly Del Forno Todisco era spesso ospite di importanti convegni internazionali, dove amava intervenire in francese per disquisire sulle realtà delle Ute e sull’indiscusso valore culturale e sociale a esse riservato. –
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