Il Fecia di Cossato riemerge e fa rotta sull’antico scalo

Torna d’attualità il sommergibile ormeggiato da anni a La Spezia Dipiazza: «Sarebbe un’attrattiva unica per i grandi e i bambini Andrò presto a vederlo»

Ogni tanto i sommergibili tornano a galla. A Trieste capita spesso con il Fecia di Cossato ormeggiato a La Spezia. Almeno una volta all’anno si ritorna a parlare del suo approdo a Trieste. L’ultimo annuncio è del 2 febbraio. Il sindaco Roberto Dipiazza, in diretta televisiva a Telequattro, ha annunciato l’arrivo del Fecia di Cossato in Porto vecchio come “mascotte” del futuro Museo del mare che sorgerà all’interno del Magazzino 26.

«Stiamo trattando un sommergile che potrebbe diventare un’opportunità per il Museo del mare - annuncia il sindaco -. Quelle cose lì attirano molto, soprattutto i bambini. È ormeggiato a La Spezia e prossimamente andrò a vederlo. Ce lo offre l’Associazione marinai d’Italia. Bisogna togliere l’amianto. Lo posizioniamo a terra». Si tratta ovviamente del Fecia di Cossato che si chiamò così in onore del comandante medaglia d’oro al valor militare, asso del mare, che durante la Seconda Guerra Mondiale affondò 17 imbarcazioni nemiche e che nel 1939 studiò alla scuola sommergibili di Pola.

Ma non è un novità per Trieste. Si parla da anni del possibile approdo in città del sommergibile Fecia di Cossato e dell’incrociatore Vittorio Veneto (un pallino dell’ex governatrice Debora Serracchiani). Per il Fecia di Cossato si è persino parlato di una sua collocazione sul Canale di Ponterosso. Nel 2010 l’allora presidente dell’Autorità portuale di Trieste Claudio Boniciolli aveva presentato una richiesta di finanziamento per lavori di musealizzazione del sommergibile Fecia di Cossato alla Regione. Un preventivo da due milioni e 799 mila euro. La Regione Fvg negò il contributo. E il Fecia di Cossato non si mosse dall’Arsenale di La Spezia. —

Fa.Do.

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