Il gas sul San Michele nella Grande Guerra Ricordata la tragedia

SAGRADO. Il gran caldo non ha impedito alla comunità di Sagrado di celebrare l’omaggio alla Madonnina delle Lacrime, in memoria dei Caduti per il lancio dei gas deciso dall’esercito austro-ungarico all’alba del 29 giugno 1916, durante la 1a guerra mondiale. Una delle pagine più atroci del conflitto: ne fecero le spese 6250 soldati italiani e 182 ufficiali appartenenti prevalentemente alle brigate «Pisa», «Regina» e «Ferrara», passati dal sonno alla morte senza averne nemmeno coscienza. Per gli altri l’atroce fine arrivò per mano degli ungheresi della Honved, che finirono i soldati agonizzanti armati di mazze ferrate.
Ma la reazione dei superstiti fu eroica, al punto da ricacciare le truppe nemiche sulle proprie posizioni. Il 103esimo anniversario di quella tragica giornata è stato celebrato all’altare della Madonna delle Lacrime di Poggio (vicino all’ex stazione di Sdraussina) grazie all’impegno della sezione di Sagrado «Renato Paladino» dell’Associazione nazionale del Fante, con Danilo Gruden e Pasquale Siniscalco e al sostegno del Comune guidato dal sindaco Marco Vittori. La cerimonia ha previsto il tradizionale alzabandiera, la deposizione di una corona in memoria dei Caduti, e un momento di raccoglimento e preghiera «Sul San Michele si sono combattute 12 fra le più luttuose battaglie della Grande guerra – è stato affermato – ed è un dovere, in particolare per noi che siamo figli di queste terre, ricordare tali immani tragedie umane, e ribadire l’orrore per ogni forma di conflitto».
La Madonnina delle Lacrime venne a Sagrado dal comune di Siracusa per volontà del fante Mirabella, uno dei pochi sopravvissuti al massacro. E all’alba, il monte San Michele ha invece ospitato il suggestivo e affollatissimo evento Risonanze carsiche: noi e il San Michele organizzato da Thiel, la cooperativa sociale che gestisce il sito e il nuovo museo multimediale della Zona Sacra, inaugurato un anno fa e fortemente voluto e sostenuto dalla Fondazione CariGo con il contributo di Intesa Sanpaolo. Nella ricorrenza, passeggiata da San Martino del Carso verso la Zona Monumentale, con approfondimento storico curati dal ricercatore Mitja Juren, letture evocative dell’attrice Carlotta Del Bianco e spazi musicali, con il gruppo corale Freevoices. —
L. M.
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