Il leader dell’Unione apostolica del clero ospite a Monte Grisa il 13

la celebrazione

TRIESTE

Sarà monsignor Giuseppe Magrin - che ricopre la carica di presidente internazionale dell’Unione apostolica del clero, l’organizzazione composta da vescovi, presbiteri e diaconi di vari paesi che si dedicano a crescere e far crescere in qualità e numero il clero diocesano - l’ospite del solenne appuntamento religioso a Monte Grisa domenica 13 settembre. In quella data infatti, nel santuario diretto da padre Luigi Moro, si ricorderà una delle apparizioni della Madonna a Fatima, il cui culto è molto partecipato dai fedeli che frequentano il santuario. Nato a Montegalda, in provincia di Vicenza, il 2 luglio 1938, ordinato diacono il 17 febbraio 1963 e presbitero il 7 luglio 1963, Magrin operò nella Diocesi di Nyeri, in Kenya, nel 1965 e in Canada nel 1970, nel 1978 fu nominato segretario diocesano dell’Unione apostolica del clero e, nel 1982, fu eletto presidente nazionale dell’Unione apostolica del clero d’Italia, alla quale diede una svolta con una nuova rivista e nuove basi teologiche. Dal 1991 è appunto presidente internazionale della confederazione: la sua successione a monsignor Joseph Madec, vescovo di Toulon-Frejus, aveva lo scopo di spostare la sede internazionale da Parigi a Roma e di aggiornare gli statuti generali. Ambedue gli obiettivi sono stati raggiunti. Laureato in Pedagogia e Teologia ecumenica, scrive su numerose riviste. Il programma della serata, alla cui realizzazione collaborerà il Movimento cattolico per la famiglia e la vita, di cui è presidente Salvatore Porro, prevede alle 20.30 la processione attorno al santuario, a seguire la messa e infine la benedizione ai fedeli.—



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