Il manager bolognese Longanesi nuovo direttore sanitario di Asugi

Prenderà il posto di Adele Maggiore, indicata a capo del Dipartimento di prevenzione. Il passaggio di consegne fissato il primo novembre  

la nomina

Arriva da Bologna, dove dal 2016 dirigeva il presidio ospedaliero unico aziendale. Andrea Longanesi è il nuovo direttore sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Prenderà servizio il primo novembre e subentrerà ad Adele Maggiore, la quale già a gennaio aveva superato i limiti di età per ricoprire quell’incarico ed era stata nominata per questo facente funzioni, un ruolo poi prorogato fino a tutto ottobre a causa dell’emergenza Covid. Maggiore resterà comunque all’interno di Asugi come direttore del Dipartimento di prevenzione.

Longanesi è nato nel 1961, si è laureato a Bologna nel 1988 in Medicina e chirurgia, con specialistica in Igiene e tecnica ospedaliera a Milano nel 1992. Ha conseguito poi il master in Metodologia della ricerca sanitaria, e quello in Programmazione gestione e valutazione dei servizi sanitari e socio assistenziali. Un curriculum ricco di esperienza nelle diverse realtà del territorio dell’Emilia Romagna, iniziato nel 1992 come assistente medico al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna. Poi ha avuto l’incarico di vice direttore sanitario nell’ex Azienda universitaria sanitaria locale di Bologna nord e nel 1995 è stato nominato responsabile della direzione sanitaria dell’ospedale San Giovanni in Persiceto per sei mesi, per poi essere spostato al controllo di gestione e nucleo di valutazione aziendale dell’Azienda sanitaria di Cesena.

Nel corso del nuovo millennio non sono mancate nomine in ruoli di staff aziendale e di direzione sanitaria. A dicembre 2015 l’incarico di direttore del presidio ospedaliero unico aziendale, prima come facente funzioni e poi a metà 2016 come effettivo. L’Usl di Bologna è una delle maggiori Aziende sanitarie in Italia e comprende 46 comuni per oltre 870 mila abitanti di cui il 23% over 65 anni. L’Azienda ha un bilancio da 1,7 miliardi di euro. Longanesi, semplificando al massimo una realtà articolata e complessa, era in sostanza un grandino sotto al Direttore sanitario con la responsabilità di gestione dei presidi ospedalieri dell’area metropolitana tra cui il Maggiore, una realtà da 927 posti letto, e il Bellaria, da 372 posti letto. —



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