Il ministro “copione” di Zagabria

Il titolare dell’Istruzione Barišic accusato di plagio: «Una storia vecchia». L’opposizione: «Si dimetta»

ZAGABRIA. Il ministro della Scienza e dell'Educazione croato, Pavo Barisic, ha copiato il lavoro di un filosofo americano. Secondo quanto riportato ieri dal quotidiano zagabrese Jutarnji List, il "Comitato per l'etica nella scienza e nell'educazione superiore" ha infatti confermato l'accusa dei quattro scienziati che già nel 2011 avevano presentato un reclamo contro Barisic.

In un articolo pubblicato nel 2008 sul periodico Synthesis Philosophica e intitolato "Does Globalization Threaten Democracy?" ("La globalizzazione minaccia la democrazia?"), l'attuale ministro del governo Plenkovic ha dunque utilizzato impropriamente una parte del lavoro del filosofo americano Stephen Schlesinger. Secondo le fonti anonime citate da Jutarnji (ma confermate anche dal portale Index.hr che assicura essersi procurato una copia della decisione), il Comitato ha accolto nella sua riunione del 21 dicembre scorso una parte del ricorso presentato dai quattro scienziati croati, confermando così l'accusa di plagio.

Lo stesso Stephen Schlesinger, interrogato sulla questione, lo aveva peraltro sostenuto un anno fa, quando affermò: «È chiaro che il testo pubblicato sul giornale Synthesis Philosophica è un plagio, ma perlomeno c'erano delle note a fondo pagina nella mia parte del suo saggio». L'esperto di relazioni internazionali di Boston aveva poi aggiunto: «Ad ogni modo, ho accettato le scuse di Barisic», cosa che sembrava chiudere la questione. Ma ora, la decisione, che a sarà breve pubblicata sul sito internet del Comitato, rischia di colpire nuovamente quello che la stampa croata considera già "l'anello più debole" del nuovo esecutivo e che in Croazia continua a negare il plagio (persino dopo l'intervento di Schlesinger, precisa Jutarnji).

Già a fine ottobre 2016, all'indomani della sua nomina alla successione di Predrag Sustar, il nuovo ministro dell'Educazione aveva attirato su di sé numerose critiche, provenienti soprattutto dal mondo accademico e scientifico. Nato in Bosnia nel 1959 e laureatosi in filosofia e in letteratura tedesca all'università di Zagabria, Pavo Barisic è stato sottosegretario all'Istruzione all'epoca del governo di Ivo Sanader, ormai dieci anni fa, ed era stato allora licenziato per abuso d'ufficio. Nel dettaglio, Barisic aveva partecipato ad un simposio a Dubrovnik, riuscendo a farsi rimborsare le spese di viaggio sia dal ministero che dagli organizzatori dell'evento ragusano. Un gesto che gli era costato il posto al ministero.

Ma non si tratta dell'unica accusa a cui il titolare dell'Istruzione ha dovuto far fronte dal giorno della sua nomina. Mentre le critiche sono arrivate negli ultimi mesi anche dagli stessi ex colleghi di Barisic, il portale Index.hr ha infatti scritto che il professore ha tenuto in passato 19 corsi universitari contemporanei in quattro atenei diversi (Zagabria, Osijek, Spalato e Zara), senza rispettare gli orari di lavoro previsti. All'annuncio della decisione da parte del Comitato per l'etica nella scienza e nell'educazione superiore, l'opposizione ha immediatamente chiesto le dimissioni del ministro, mentre quest'ultimo si è difeso accusando la stampa di voler rispolverare un caso vecchio e già risolto.

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