Il monumento a Norma Cossetto verrà spostato in Porto vecchio

La stele di via Capodistria dedicata alla martire istriana sarà collocata davanti al Magazzino 26 

Il caso

Giulia Basso

La stele dedicata alla martire istriana Norma Cossetto, di cui quest’anno ricorrono i cent’anni dalla nascita, verrà trasferita dall’attuale sede di Chiarbola in Porto Vecchio. Sarà ricollocata davanti al Magazzino 26, che al proprio interno ospiterà le masserizie degli esuli finora custodite al Magazzino 18 e al Museo Istriano.

L’ha annunciato il sindaco Roberto Dipiazza, nel corso dell’inaugurazione della mostra “Ci siamo ancora”, riaperta ieri al pianterreno del museo di via Torino e che racconta, attraverso foto, documenti e oggetti, tante storie di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia dall’800 fino all’esodo.

«Con il progetto dell’architetto spagnolo Guillermo Vazquez Consuegra porteremo il Magazzino 18 all’interno del 26: sarà un lavoro straordinario, abbiamo 33 milioni di euro a disposizione per la riqualificazione del complesso. E con il presidente dell’Irci Franco Degrassi abbiamo concordato che trasferiremo davanti al Magazzino 26 il monumento a Cossetto: è il luogo ideale per ospitarlo», ha detto Dipiazza.

Il monumento in memoria della giovane istriana vittima delle rappresaglie dei titini attualmente si trova in un parcheggio nella via a lei intitolata, che partendo dalla parte bassa di via Capodistria conduce al campo di calcio del Chiarbola-Ponziana.

È una scultura, opera dell’artista Antonio Volpicelli, composta da una stele, un basamento in pietra bianca, un altorilievo in bronzo che ne ritrae il volto e una frase: “A Norma, cui l’amore patrio spinse a far dono della vita per l’italianità della sua Istria – Trucidata la notte fra il 4 e il 5 ottobre 1943”.

Già al tempo della collocazione del monumento, nel 2009, non erano mancate le perplessità da parte di alcune associazioni per la scelta periferica del monumento, che ne avrebbe precluso l’accesso a turisti e comitive scolastiche: «Se il Magazzino 26 diventerà uno dei “santuari” dell’esodo, potrà certamente essere un luogo appropriato per trasferire il monumento a Norma Cossetto e renderlo più visibile e fruibile», commenta il presidente dell’Irci Franco Degrassi. In via Torino invece, nell’attuale sede del Museo Istriano, rimarranno concentrate tutte le attività di ricerca e documentazione dell’Irci. —

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