Il Papa si dimette. «Lo faccio per il bene della Chiesa»

Il Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, Benedetto XVI lascerà l’incarico il 28 febbraio. Lo ha annunciato lo stesso Papa Ratzinger durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.
Le dimissioni del Papa avranno effetto dalle 20 del 28 febbraio, ha precisato il portavoce della santa Sede, padre Federico Lombardi, raggiunto dall'Afp. «Comincerà allora il periodo di ’sede vacante’», in attesa del conclave, ha aggiunto il portavoce, in un annuncio quasi senza precedenti nella storia della Chiesa Cattolica, come annota l'agenzia francese. In effetti, bisogna risalire al 13 dicembre del 1294, quando Celestino V (al secolo Pietro Angelerio), quattro mesi dopo l'elezione, lasciò il pontificato («colui / che fece per viltade il gran rifiuto», dirà Dante incontrandone l'ombra nell'Inferno).
Ratzinger ha motivato la sua decisione, dicendo di non avere più le forze, per via dell'età (86 anni), per reggere i destini della Chiesa Cattolica. Benedetto XVI, il Papa numero 265 della storia, era stato eletto in conclave il 19 aprile 2005.
Sul giornale in edicola martedì 12 febbraio sette pagine dedicate al Ratzinger con commenti e interviste.
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