Il pentastellato Menis boccia la nomina di Monassi all’Ater

Il “premio”, lo definisce ironicamente Paolo Menis, capogruppo del M5S a Trieste. Per nulla convinto che sia stato un modo per risolvere i problemi delle Ater. Il giorno dopo il grande ritorno di Marina Monassi, incaricata della presidenza del collegio dei revisori dell'azienda unica regionale dell'edilizia popolare, i grillini aprono la polemica e definiscono «scandalosa» la nomina. «Dopo aver distrutto il Porto e AcegasAps - è l'affondo di Menis -, Monassi viene “premiata” da Forza Italia con l'incarico di presidente dei revisori dei conti dell'Ater».

I dubbi riguardano in primis le competenze per quel tipo di impegno. Perché, ricorda Menis citando il curriculum dell’ex presidente dell’Authority, «la professione di revisore contabile non è mai stata svolta da Monassi, che ha ricoperto in passato ruoli analoghi solo su nomina politica ed essendo iscritta nell'albo dei revisori solo perché è stata dipendente ministeriale». Il riferimento è agli incarichi nel collegio dei revisori della Cassa di Risparmio di Trieste, di Autovie Venete, della Compagnia portuale di Olbia, del Consorzio autonomo del Porto di Civitavecchia. «Forza Italia - aggiunge il capogruppo M5S - ha uno strano modo di valutare le competenze professionali. Mi auguro che qualche esponente politico locale azzurro abbia gli attributi per alzare la voce su questa nomina scandalosa voluta dalla famiglia Camber. Se la soluzione proposta dal centrodestra ai problemi dell'Ater è questa, allora stiamo freschi».

Al momento del voto dei capigruppo di opposizione in Regione, il pentastellato Cristian Sergo, senza la speranza di spuntarla visto l'accordo tra Forza Italia e Autonomia responsabile, non ha avanzato un nome grillino. Come del resto già anticipato: «Non regaliamo false speranze a dei professionisti». Monassi? Non giudico l'indicazione del centrodestra che ha trovato un'intesa su quella soluzione. Ma certamente avremmo fatto altre scelte». (m.b.)