Il ponte Cucchini “apre” ai carri agricoli

Una sagoma in acciaio consentirà dal 25 febbraio il passaggio ai mezzi più alti di 2 metri ma rimane il veto per quelli pesanti
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-21.01.2016 Lavori in corso-Ponte Cucchini-Fossalon-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.01.2016 Lavori in corso-Ponte Cucchini-Fossalon-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Di rinvio in rinvio, con l’ultima proroga la Provincia di Gorizia ha stabilito che giovedì 25 febbraio ci sarà la riapertura del ponte Cucchini. Entro tale data sarà sistemato il perno centrale, completata la manutenzione straordinaria e il ponte rimesso al suo posto (era stato tolto per poter effettuare l’intervento di sostituzione della calotta del perno). E poi, un domani, il nuovo ponte. È quanto emerso durante la lunga riunione in Provincia che ha messo tutti d’accordo. All’incontro erano presenti il presidente Enrico Gherghetta, l’assessore provinciale Donatella Gironcoli, il consigliere provinciale Elisabetta Medeot, alcuni tecnici della Provincia, una delegazione della Coldiretti, della Confederazione italiana agricoltori e di Confagricoltura, alcuni rappresentanti del Comune di Grado e il direttore dei lavori.

«Abbiamo ottenuto un grande risultato – sottolinea Gherghetta – segno che quando si lavora assieme si lavora meglio». Il problema principale era la diversità di opinioni fra Coldiretti e Cia, da quanto dicono Gherghetta e Medeot: «Non è stato assolutamente facile mettere tutti d’accordo». In realtà, pur trovandosi d’accordo su questa problematica, le distanze tra le due rappresentanze sindacali degli agricoltori rimangono. La novità sta nel fatto che, alle due entrate del ponte, verrà messa una sagoma la quale consentirà l’accesso ai mezzi che non siano troppo pesanti. La struttura in acciaio non sarà una porta bensì avrà la forma di due L rovesciate, in modo che al centro in alto ci sia uno spazio di circa 2 metri per consentire il passaggio ai carri agricoli più alti.

Una conferma è arrivata poi dalla Provincia che intende realizzare un nuovo ponte. Il manufatto dovrebbe costare circa un milione di euro e sarà costruito a fianco dell’esistente, in modo da non interrompere la circolazione durante il periodo dei lavori. Già i lavori, ma quando? È stato ipotizzato, si legge in una nota della Provincia, che da quando la Regione finanzierà il milione di euro per la realizzazione del nuovo manufatto, ci vorranno due anni per la realizzazione del nuovo ponte. Insomma, è un progetto tutto da realizzare a partire dal reperimento certo dei fondi.

«Nel frattempo, il ponte esistente, che poi verrà demolito, svolgerà il suo lavoro consentendo agli agricoltori di fare il loro», aggiunto dalla Provincia di Gorizia. In poche parole l’ente, ormai vicino alla chiusura, ha inserito nel bilancio triennale, fra le opere che ci sarebbero da fare in futuro, anche il nuovo ponte Cucchini chiedendo alla Regione di finanziarlo. Se ciò avverrà - sempreché non faccia la fine di quello sul ponte Tiel, che dopo decenni e tante promesse non è mai stato fatto - a occuparsene sarà probabilmente la stessa Regione.

@anboemo

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