Il premio Sant’Ilario e Taziano andrà a Oleotto fra pochi intimi

Se si fossero accettate scommesse, l’avrebbero probabilmente dato alla pari. Tra i possibili vincitori del “Premio Ss. Ilario e Taziano-Città di Gorizia”, infatti, era il favorito: spesso le luci si sono accese su di lui e lui, a livello nazionale, le ha fatte accendere sul territorio. Il risultato si fa presto a dire: Matteo Oleotto si aggiudica il riconoscimento goriziano più importante.
Una curiosità: il compleanno del regista (classe 1977) coincide proprio con la festa dei patroni. Il riconoscimento, tuttavia, non gli verrà attribuito né lunedì 9 marzo, come inizialmente previsto, né nella giornata dei patroni, lunedì 16, bensì in quella successiva: martedì 17, alle 12, nella Sala Bianca del municipio. E, per l’occasione, non è previsto nessun incontro pubblico, ma una semplice cerimonia alla presenza di pochi invitati. Ciò, come facilmente intuibile, alla luce delle normative legate al coronavirus. Sarà tuttavia reso possibile, nella circostanza, un collegamento in diretta streaming per permettere ai curiosi e agli amici del regista di vivere il momento.
Dopo il successo al cinema con Zoran, Oleotto ha portato Gorizia in Tv prima con la serie Volevo fare la rockstar, uscita su Rai2, e poi con Mai scherzare con le stelle, film che si è potuto vedere il mese scorso su Rai 1. L’annuncio del vincitore del Premio è stato dato ieri in municipio dal sindaco Rodolfo Ziberna, dall’assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti, da don Nicola Ban, responsabile dell’unità pastorale di Gorizia, dal decano della città don Fulvio Marcioni e da Livia Zucalli, per il Consorzio Universitario.
«Gorizia è la mia città e mi sta molto a cuore – dichiara il regista –. Quindi, sono felice di ricevere il massimo premio che può attribuire e sono felice per essere in ottima compagnia: mi riferisco ai premiati degli scorsi anni. Ringrazio, quindi, chi ha indicato il mio nome. La mia speranza è che la città diventi sempre più aperta, bella, inclusiva ed europea. Io continuerò a lavorare per far sì che raggiunga questi obiettivi». Certo, un po’ di rammarico da parte di Oleotto c’è, per le norme legate al coronavirus che, rispetto al passato, impediscono una cerimonia pubblica, ma il regista la prende con ironia: «Forse questa edizione del premio si ricorderà ancor di più...».
«Ha portato Gorizia nel magico mondo della celluloide e ha dimostrato ai giovani che con impegno e passione i sogni possono trasformarsi in realtà» ha motivato il sindaco Ziberna la vittoria del regista. «Tenendo conto della delicatezza del momento che stiamo attraversando, con questo Premio desideriamo concedere il giusto riconoscimento a una figura quale quella del regista Matteo Oleotto che nell’ultimo anno ha dato a Gorizia una visibilità nazionale» ha invece affermato l’assessore Oreti. —
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