Il progetto Camis a favore di Isonzo e piste ciclabili
Italia e Slovenia, Provincia di Gorizia e Comune di Nova Gorica assieme nel progetto “Camis” per parlare di Isonzo e piste ciclabili. Situazioni, ostacoli e opportunità, ma anche limitazioni territoriali, esperienze e risultati legati alla creazione di piste ciclabili lungo i corsi d’acqua e, in particolare, lungo quel fiume che solca i due territori confinanti.
In occasione della giornata del fiume Isonzo 2014, a Nova Gorica al centro conferenze Perla, mercoledì 15 ottobre (domani) alle 10, saranno chiamati a intervenire Matej Arcon, sindaco del Comune di Nova Gorica e Iztok Škerlic (responsabile del Segretariato tecnico congiunto del Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007–2013).
A seguire interverranno Angel Planas, tècnic de promoció econòmica consorci de les Vies Verdes de Girona, su “Esperienza della promozione delle piste ciclabili transfrontaliere sui Pirenei”, l’ingegner Flavio Gabrielcig, dirigente della Provincia di Gorizia, che parlerà di “Pista ciclabile lungo il fiume Isonzo”, Daniel Rojšek, dell’Istituto per la tutela della natura Oe Nova Gorica, Tatjana Rener, dell’Ufficio del governo della Slovenia per lo sviluppo e la politica europea di coesione e infine il dottor Aljaž Plevnik, dell’Istituto urbanistico Rs.
Il fiume Isonzo con il suo corso lungo 137 km cambia costantemente; dalla rapida bellezza montana passa ad essere un fiume tranquillo che sfocia nel Mar Adriatico. È un fiume transfrontaliero e questo contrassegna molto il suo carattere, in quanto collega due Stati, due culture, due popoli. Nell’esame dei bacini fluviali si arriva il più delle volte a dei conflitti tra diversi interessi, in quanto le persone utilizzano i fiumi per scopi sportivi, ricreativi e turistici, per la produzione di energia elettrica: importante è il potenziale di irrigazione e si devono considerare anche i diversi tipi di protezione (Natura 2000 e gli altri tipi di natura protetta).
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