Il racconto della medicina a Trieste nel libro di Bevilacqua

Il racconto della tradizione della medicina a Trieste tra storia, svolte, protagonisti e testimonianze. È su queste tracce che si snoda da tempo l’impegno di Claudio Bevilacqua, medico legale e per anni in carica da sovrintendente sanitario degli Ospedali Riuniti di Trieste, alle prese ora con un percorso da storico della medicina all’interno di una collana che approda al secondo tomo del IV Quaderno, libro dal titolo “Medici giuliani del passato, tra ricerche e ricordi di un vecchio medico”, opera che l’autore presenterà al pubblico nella giornata di lunedì pomeriggio, alle 17, nella sede della Biblioteca Statale Stelio Crise (nella foto) di largo Papa Giovanni XXIII 6, incontro introdotto dal docente Paolo Quazzolo del Dipartimento di scienze umanistiche dell’Università di Trieste. Viaggio dunque che continua quello di Claudio Bevilacqua, autore per l’occasione di un libro che raccoglie le biografie di altri circa cento professionisti che hanno operato a Trieste e dintorni, raccontati non solo in chiave di catalogo ma con un respiro narrativo rivolto anche alle caratteristiche e ai valori espressi lontano dai contesti medici. «Si è voluto infatti che le biografie riportate superassero il semplice curriculum professionale - ha sottolineato lo stesso Claudio Bevilacqua nelle note introduttive del nuovo lavoro del Quaderno di storia medica - per arrivare piuttosto ai suoi aspetti umani, sì da far emergere lìuomo che sta dentro al camice». Claudio Bevilacqua è inoltre presidente del Cenacolo medico triestino e presidente onorario del Conservatorio di storia medica giuliana, da lui fondato nel 1980. È stato tra i cofondatori dell’Aris (Associazione ricerca interventi studio sull’invecchiamento) nonché accademico lancisiano e di storia dell’arte sanitaria a Roma. Ingresso libero.
Francesco Cardella
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