Il regalo di Muggia ai bimbi delle zone colpite dal sisma

MUGGIA. A.A.A. cercasi costumi di Carnevale per ragazzini terremotati che a fine settimana saranno ospiti del Comune di Muggia. L'appello è stato formalmente lanciato ieri dall'amministrazione Marzi,...
Di Riccardo Tosques
Silvano Trieste 04/02/2016 Muggia, Apertura Ufficiale Carnevale 2016
Silvano Trieste 04/02/2016 Muggia, Apertura Ufficiale Carnevale 2016

MUGGIA. A.A.A. cercasi costumi di Carnevale per ragazzini terremotati che a fine settimana saranno ospiti del Comune di Muggia. L'appello è stato formalmente lanciato ieri dall'amministrazione Marzi, che da sabato 25 a lunedì 27 febbraio ospiterà ventinove ragazzi provenienti da Acquasanta Terme, piccolo comune di neanche tremila anime in provincia di Ascoli Piceno, uno dei tanti comuni colpiti ripetutamente dalle scosse sismiche che da agosto interessano il Centro Italia.

Con un bel gesto di solidarietà, dunque, il Comune ha deciso di ospitare i ragazzi di tre classi di prima e seconda media dell'Istituto comprensivo del Tronto e Valfluvione. Gli studenti, accompagnati da due insegnati e due genitori, arriveranno a Muggia sabato mattina dopo un viaggio in pullman di circa otto ore e mezzo. Chiaro l'obbiettivo: donare un po' di spensieratezza a quei ragazzi in occasione del Carnevale muggesano.

A fungere da ponte tra Acquasanta Terme e Muggia è stato un vigile del fuoco rivierasco, Mauro Besednjak, impegnato in prima linea nelle aree di Ascoli Piceno durante il sisma. Oltre all'ospitalità al gruppo di Acquasanta, il Comune ha intenzione di offrire un contributo concreto, come racconta l'assessore alle Politiche sociali Luca Gandini: «Vorremmo realizzare una donazione, secondo le direttive date dalla scuola stessa, all'Istituto del Tronto e Valfluvione. Per questo abbiamo pensato che l'ormai tradizionale appuntamento con la megafrittata del lunedì in piazza potrebbe essere l'occasione giusta per chi volesse dare il proprio contributo. Purtroppo i ragazzi a quell'ora saranno già in viaggio verso le Marche, per non perdere un altro giorno di scuola, ma siamo certi che non per questo Muggia sarà meno solidale».

La macchina della solidarietà muggesana, comunque, si è già messa in moto. Da chi offrirà le merende e i pranzi, alle agevolazioni ottenute per ospitare la comitiva. Muggia, come racconta il sindaco Laura Marzi, sta già facendo la sua parte: «Siamo estremamente riconoscenti verso tutta la città e vorrei davvero ringraziare tutti quelli che, a diverso titolo, hanno contribuito e contribuiranno a rendere il soggiorno di questi ragazzi indimenticabile. Questa è la Muggia che conosciamo e di cui andiamo tutti fieri».

Ma per rendere questo soggiorno il più magico possibile manca ancora un piccolo, grande passo. Non si può immaginare di festeggiare il Carnevale senza un costume mascherato. Ecco quindi che in questi giorni la voce è circolata tra i banchi di scuola e tra le varie associazioni del territorio. «Abbiamo già raccolto diversi costumi, certo che 29 è un numero importante, ma siamo sicuri che i muggesani risponderanno numerosi», è l'auspicio di Gandini. Dunque, chiunque avesse un costume per ragazzi di età tra 11 ai 13 anni e volesse regalarlo, o fosse disposto a prestarlo, può recarsi al primo piano del Municipio muggesano, fornendo qualche dettaglio che lo renda distinguibile (per informazioni si può contattare lo 040-3360106). In attesa dei costumi, i coetanei muggesani degli studenti marchigiani si stanno preparando per creare un comitato d'accoglienza che renda questa esperienza muggesana davvero indimenticabile. Perché il Carnevale a Muggia è sì divertimento, ma anche amicizia e solidarietà.

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