Il Sigillo trecentesco all’ambasciatore Caracciolo di Vietri

Lasorte Trieste 27/11/19 - Salotto Azzurro Municipio, Sindaco Dipiazza conferisce Sigillo trecentesco a Giovanni Caracciolo di Vietri
Lasorte Trieste 27/11/19 - Salotto Azzurro Municipio, Sindaco Dipiazza conferisce Sigillo trecentesco a Giovanni Caracciolo di Vietri



Il Sigillo trecentesco della città è stato consegnato, ieri, dal sindaco Roberto Dipiazza all’ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, che ha vissuto a Trieste l’ultima tappa della sua lunga e ricca carriera professionale ricoprendo, dal gennaio del 2013 fino al dicembre dello scorso anno, la funzione di segretario generale dell’Iniziativa centro europea (Ince).

Nato a Roma il 5 dicembre 1947, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma, Caracciolo di Vietri intraprese nel 1971 la carriera diplomatica. Dopo il primo incarico alla Farnesina, quale Primo segretario alla Direzione generale e poi al Gabinetto del ministro degli Esteri, nel 1976 fu Primo segretario dell’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba. Successivamente, dopo qualche anno a Washington, con le funzioni di consigliere di Ambasciata, il rientro a Roma nel 1985 al Quirinale, come Consigliere diplomatico del presidente Francesco Cossiga dapprima e Capo di Gabinetto del Segretario generale poi.

Nel 1992 fu designato Console generale d’Italia a Parigi. Nel 1996 rientrò a Roma come Vicedirettore generale per l’Emigrazione e per gli Affari sociali, per poi essere Ambasciatore d’Italia a Belgrado. Nel gennaio 2006 la nomina quale Ambasciatore “di grado”, nel maggio del 2009 quella di Ambasciatore d’Italia a Parigi fino all’arrivo a Trieste. «In questa città – ha detto ieri – ho lavorato nell’auspicio di portare Trieste al ruolo che le compete a livello internazionale e spero di esserci riuscito». Dipiazza ha definito l’ambasciatore «un eccellente rappresentante di Trieste e dell’Italia». —

U.Sa.



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