Il sovrappasso di San Pelagio prende forma

Terminati i contrafforti dell’opera da 4,9 milioni. Zollia: «Migliorerà i collegamenti transfrontalieri»
Di Ugo Salvini

DUINO AURISINA. Prende forma il sovrappasso di San Pelagio, la struttura destinata a rendere più fluida e sicura la circolazione, in prossimità dell'incrocio fra la statale n.5 e la linea ferroviaria, attualmente regolata da un passaggio a livello. Sono stati ultimati in questi giorni i due contrafforti che reggeranno i due ponti previsti dal progetto. «L’opera, una volta realizzata – precisa Vittorio Zollia, assessore alla viabilità della Provincia – contribuirà a migliorare sensibilmente la circolazione stradale da e verso il Carso sloveno, dando vita a un asse di collegamento transfrontaliero che potrà migliorare il transito e gli scambi economici in quest’area del territorio provinciale».

Il cantiere evidenzia già adesso, e in modo netto, la qualità dei rivestimenti delle opere di scavalco realizzati con pietra locale a vista. L'opera è composta da due ponti in calcestruzzo, il primo sulla ferrovia e un secondo sulla strada, che saranno collegati da un rilevato in terreno da riporto. Due bretelle, rispettivamente di distacco dalla strada attuale e di reinserimento nel vecchio tracciato stradale, saranno posizionati nell'area oltre la ferrovia. Il distacco e il reinserimento sono stati progettati in modo da garantire l’accesso ai tronconi dell'attuale strada, i collegamenti cioè con le realtà esistenti, soprattutto impianti sportivi e abitazioni private. La nuova viabilità prevede inoltre un marciapiede su un lato e una pista ciclo pedonale sull’altro, che daranno all'intervento una conformazione capace di rispondere anche alle esigenze dei residenti e di coloro che frequenta la zona nei giorni festivi a scopo turistico. I lavori sono stati preceduti da un intervento di disboscamento dell’area e dallo spostamento dei servizi interferenti di energia elettrica, linea telefonica e acqua.

Alla fine di ottobre, perciò nell'arco di una quindicina di giorni, di comune accordo con la Rete ferroviaria italiana (Rfi), inizieranno le operazioni di posizionamento delle travi che completeranno il manufatto. Si tratta di un’operazione di cantiere di non poco conto, se si pensa che le travi che si andranno a posizionare sulle spalle di ponte presentano una lunghezza che varia dai 14,5 ai 25,5 metri. I lavori sono iniziati alla fine novembre dello scorso anno e si concluderanno nella primavera del 2016.

L'opera, dal costo di 4,9 milioni di euro, prevede un cofinanziamento regionale di 2 milioni di euro e uno da parte di Rfi di 0,5 milioni di euro, mentre la rimanente parte, pari a 2,4 milioni di euro, è finanziata interamente con fondi propri della Provincia. Zollia ha voluto evidenziare la soddisfazione dell’amministrazione di palazzo Galatti sia in ordine al rispetto della tempistica nell’esecuzione delle opere, «che si ritiene giungeranno a conclusione nei tempi previsti», sia per i costi finali «che al momento, e siamo già al 55 per cento dell’esecuzione - conclude - non dovrebbero presentare alcun incremento».

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