Il titolare del San Marco: «E l’antipatia dei triestini?»
Alexandros Delithanassis, titolare del Caffè San Marco e candidato sconfitto alla presidenza della Fipe, interviene attraverso il suo profilo Fb sul tema della cortesia degli esercenti: «Mi permetto...
Alexandros Delithanassis, titolare del Caffè San Marco e candidato sconfitto alla presidenza della Fipe, interviene attraverso il suo profilo Fb sul tema della cortesia degli esercenti: «Mi permetto una riflessione - scrive -: gli esercenti triestini sono antipatici? Sì è vero. Ma voi pensate di essere simpatici?». Si rivolge quindi ai triestini tutti: «Vi osservo per strada a non dare indicazioni ai turisti, a rubagli il posto in bus, a saltare le file, a “sburtar”, a lamentarvi se hanno anche una carrozzina per bambini, o
i va in bici,
uniti a tutti gli altri comportamenti antipatici che conoscete perfettamente».
E ancora: «Io personalmente sto portando avanti una lotta da anni, parzialmente vinta, facendo pedonalizzare una via che ha permesso a un caffè storico di sopravvivere anche d’estate. Per non finire come la pasticceria Pirona che quando è stata fondata aveva una piazza davanti, ora ha un’autostrada. Forse anche questo ha inciso sulla sua attività? O Joyce
se senta
in mezzo alla carreggiata?». Una mossa che, dice il titolare, ha suscitato le ire dei vicini, infastiditi dal concerto di un quartetto d’archi e dal venir meno del parcheggio sotto casa: «Bene, ora per chi volesse vedere la facciata del tempio israelitico più grande d’Europa, che si affaccia su tale via, la vedrebbe illuminata solo a metà, perché un vicino ha un altro diritto acquisito: quello “de dormir con i scuri verti!” Fino alle 24 ovviamente, per poi alzarsi e chiuderli».
Insomma: «Vi siete posti il dubbio che forse siete voi antipatici? (...) Io personalmente non ho mai visto né sentito che gli esercenti trattino male i turisti, fosse anche per il solo motivo egoista che lasciano le mance mentre voi no!». Delithanassis elenca poi le infinite lettere e segnalazioni, anche tra le più futili, a cui è sottoposto il gestore di un locale in città: «Personalmente, io che sono un levantino, uso queste lamentele e relativi controlli come fossero una certificazione ISO-9000, che non devo nemmeno pagare». Conclude: «Le riflessioni sono tante, ma spero che queste bastino per scatenare una raffica di insulti».
(g.tom.)
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