Il Tribunale: fuori nomi e bilanci delle Cooperative operaie

Accolto il ricorso presentato da un gruppo che fa capo a Cernuta per avere gli elenchi dei 110mila soci Dovranno essere consegnati anche i rendiconti economici di capogruppo, partecipate o controllate
Di Claudio Ernè
Lasorte Trieste 29/05/11 - Cento Commerciale Torri d'Europa
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Cooperative operaie, operazione trasparenza. L’ha avviata ieri la decisione del presidente del Tribunale civile Giovanni Sansone che ha ordinato ai vertici della società di mettere a disposizione di chi ne aveva fatto richiesta copia degli elenchi dei 110 mila soci e del bilancio consolidato dell’intero gruppo.

Al Tribunale era ricorso Adeo Cernuta che, da anni, cerca di segnalare nelle assemblee i dati non esaltanti della gestione targata Livio Marchetti, congiunti alla necessità di ricambio dei vertici da tempo congelati. I suoi interventi non avevano avuto seguito. Quest’anno però Adeo Cernuta con un gruppo di amici è partito da lontano, cercando di contattare il maggior numero possibile dei 110 mila soci iscritti alle Coop di Trieste, Istria e Friuli.

Scopo dichiarato quello di informarli della situazione societaria: i soci tra giugno e settembre saranno chiamati al voto, prima per approvare i bilanci, poi per rinnovare il Consiglio di amministrazione in cui siedono 19 persone.

Per poter informare chi vota, Cernuta ha chiesto al vertice delle Coop l’elenco completo dei consoci. Nessuno glielo ha formalmente negato con un «no» perentorio, ma in pratica il consiglio di amministrazione ha posto come condizione per estrarne copia il pagamento di 45 centesimi di euro per ogni riga che sarebbe uscita dalla stampante. In totale 50 mila euro. Una cifra notevole, difficilmente omogenea alla filosofia di una cooperativa fondata 110 anni fa dal leader socialista triestino Valentino Pittoni. Per questo motivo, per poter trarre copia dell’elenco completo dei consoci, Adeo Cernuta, con l’assistenza dell’avvocato e consigliere regionale Stefano Alunni Barbarossa, ha presentato un ricorso d’urgenza al Tribunale civile.

«I nomi dei consoci non possono venirmi di fatto negati con questo o quel pretesto. Ho diritto di conoscere anche le poste del bilancio consolidato 2011 del gruppo».

Il ricorso d’urgenza è stato discusso ieri mattina in un’udienza snodatasi per poco più di un’ora. La linea degli attuali vertici delle Coop è stata difesa dall’avvocato Alfredo Antonini. Verso le 15 il presidente Giovanni Sansone ha comunicato alle parti la decisione assunta: copia degli elenchi deve essere consegnata a Cernuta in formato elettronico assieme ai bilanci 2011 della capogruppo e delle società partecipate o controllate. Dovrà essere inoltre messo a disposizione il bilancio consolidato del gruppo che, secondo il ricorrente, è in grave sofferenza da più di quattro anni.

Tra le società partecipate o controllate spiccano nomi non molto noti ai soci. Della galassia fanno parte la “Grandi iniziative spa”, le cui azioni sono tutte in mano alle Coop. L’amministratore è Dennis Visioli. Un’altra società è la “Reparto 7 srl”, del cui consiglio di amministrazione è presidente l’ex vicesindaco socialista Augusto Seghene che è anche consigliere di “Conitcoop” e di “Tresmontes srl, società agricola” con sede a Sorso in Provincia di Sassari. Livio Marchetti è presidente della “Cotif immobiliare srl”, totalmente controllata dalle Coop, consigliere di “Reparto 7”, nonché amministratore delegato di “Folium srl”.

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